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Alle 7.45 il sopralluogo del vice sindaco: "Fatto grave che non doveva accadere. Subito al lavoro"
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di Aurora Bottino
GENOVA - "Un fatto molto grave, che non doveva accadere, al quale rimedieremo immediatamente e io ne sarò garante". Così il vicesindaco e assessore ai lavori Pubblici Pietro Piciocchi, arrivato nella scuola media Barabino di Sampierdarena dove ieri mattina è crollata una parte di controsoffitto per un sopralluogo. 
 
"Un incidente di percorso che ci rende ancora più determinati nel proseguire il deciso lavoro di messa in sicurezza e riqualificazione dei plessi scolastici, che abbiamo intrapreso con investimenti che non hanno precedenti nella storia del Comune di Genova", continua Piciocchi.
 
Il fatto è al centro della polemica sulle condizioni delle scuole genovesi. "Desidero ribadire con grande convinzione che il tema delle scuole è e resta la priorità assoluta della programmazione dei lavori pubblici del nostro Comune e che, a riprova di ciò, sono davvero tanti gli interventi in corso di realizzazione: ieri, solo per citare il caso più recente, ho avuto la gioia di inaugurare la nuova palestra e i nuovi servizi igienici della scuola di Teglia".
 
La causa del crollo sarebbe legata ad alcune infiltrazioni d'acqua, anche se da tempo insegnanti e dirigenti scolastici denunciavano gravi problemi e, inoltre, la mancata manutenzione straordinaria necessaria alla struttura. La scuola rimarrà chiusa e i ragazzi delle sei classi sono stati dirottati presso altri istituti del quartiere. 
 
La procura di Genova ha aperto un fascicolo a modello 45, e cioè per atti relativi. Il procuratore capo Nicola Piacente vuole capire cosa sia successo e come mai non sia stata avvisata subito nessuna forza dell'ordine competente in materia. "Nessuno ci ha comunicato nulla - ha spiegato Piacente - ma ho saputo della cosa dai giornali".  
 

"Mi scuso con tutti, soprattutto con i genitori e il personale scolastico, per quanto è avvenuto con l'impegno di trasformare questa vicenda in un'opportunità per fare sempre meglio e sempre di più", ha concluso Piciocchi.

Subito dopo la notizia il senatore pentastellato Luca Pirondini era partito all'attacco: "La chiusura della scuola genovese per la festività del 25 aprile ha evitato che il crollo del soffitto si traducesse in una tragedia simile a quella che nel 2015 ha causato la morte di un ragazzo di 17 anni in una scuola di Rivoli in quel di Torino".
 
"È evidente che questa destra non impara proprio mai dalle tragedie passate e reitera nell’errore di non ascoltare chi i territori li vive per davvero. È il caso del presidente del Municipio Colnaghi che ha il polso della situazione, ha più volte chiesto interventi urgenti ma nonostante questo è stato ignorato. Quante altre richieste di aiuto intende ignorare la destra che mal governa?".
 
"I tetti delle scuole non devono crollare", si legge in una nota stampa firmata dal Partito Democratico di Genova. "La manutenzione degli edifici scolastici deve essere prioritaria. Da settimane la Giunta è alle prese con la riorganizzazione del servizio educativo per gestire alcuni fondi straordinari del Pnrr, ma da tempo genitori e associazioni studentesche denunciano lo stato di degrado delle scuole genovesi, perché quella che manca è la gestione ordinaria per garantire un ambiente sicuro a studenti e personale scolastico". 

 

 

 

 

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