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Attualità

Il programma si sviluppa su tre anni, con un finanziamento di un milione e 800 mila euro (600 mila euro per ogni annualità) assegnato alla Liguria dalla Cassa delle Ammende
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di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - Regione Liguria aderisce ai finanziamenti di Cassa delle Ammende presentando “Vasi comunicanti: dall’esecuzione penale alla rete territoriale del lavoro e del benessere sociale”, un progetto elaborato tramite la collaborazione tra il Prap (Provveditorato Regionale dell'amministrazione penitenziaria), l’UIEPE (Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna) e il CGM (Centro giustizia minorile) e co-finanziato dalla Cassa delle Ammende del Ministero della Giustizia.

L’obiettivo è quello di promuovere sul territorio sportelli per l’inclusione attiva delle persone sottoposte a provvedimenti penali, sia all’interno che all’esterno degli istituti penitenziari, favorendo il collegamento con i servizi territoriali, l’accesso alle misure alternative alla detenzione e l’inclusione sociale. Tra le azioni previste, fondamentali sono i percorsi di inclusione socio-lavorativa e attivazione sociale (orientamento formativo, l’accoglienza abitativa e il sostegno alle capacità genitoriali). Prevista anche l’attivazione di azioni di sensibilizzazione della cittadinanza alla giustizia riparativa e mediazione penale.

Il programma si sviluppa su tre anni, con un finanziamento di un milione e 800 mila euro (600 mila euro per ogni annualità) assegnato alla Liguria dalla Cassa delle Ammende, accompagnato con un co – finanziamento di 540 mila euro da parte della Regione. "Si tratta di un’ottima occasione per potenziare i meccanismi dell’inclusione sociale – commenta l’assessore alle Politiche sociali e Terzo settore di Regione Liguria –.

Sul nostro territorio possiamo contare sull’esperienza decennale del progetto ‘la Rete che Unisce’, che ha come destinatari persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e prevede, ad esempio, la formazione professionale e l’assistenza ai loro nuclei familiari, anche per i minorenni, senza dimenticare i servizi pubblici per il sostegno alle vittime di reato, per la giustizia riparativa e la mediazione penale. La Liguria – continua l’assessore – ha tutte le carte in regola per presentare una progettualità sostanziosa e ben strutturata ed aderire al progetto della Cassa delle Ammende".

“Vasi comunicanti” sarà realizzato sul territorio regionale in stretta collaborazione con gli uffici locali del ministero di Giustizia e con gli enti del Terzo settore. Tutti i dettagli saranno messi a disposizione sul sito istituzionale www.regione.liguria.it.

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