GENOVA - Per dibattere sui sondaggi di Tecnè per Primocanale "Sì o no al tunnel subportuale a Genova? Sì o no all'abbattimento della sopraelevata? (LEGGI QUI) il vicesindaco Pietro Piciocchi è intervenuto ieri sera nel "Il programma politico".
"Si tratta di un'opera in avanzato stato di progettazione e che è stata affrontata in maniera costruttiva, contiamo perciò che possa iniziare entro l'anno. L'opera è finanziata, inserita nell'accordo tra Stato, Comune, Regione e Aspi. Si tratta di un dibattito affascinante e avvincente per Genova, svolto nella mobilità e che si fonda sul verde e sulla mobilità ciclo pedonale, con eliminazione del traffico pesante. È un progetto coerente con una città capace di grandi infrastrutture pubbliche, la progettazione è affidata a Renzo Piano, con interventi complementari importanti, innesti come il parco della Lanterna e che valorizzerà il nostro simbolo. Ci sarà l'innesto di via delle Casacce, oltre all'uscita da viale Brigate Partigiane. Si tratta di una riqualificazione importante del verde, fondamentale per futuro di Genova. Se ne parlava da anni ma oggi abbiamo concretezza di tale opera che sarà sfidante ma la città vincerà. Entro la fine dell'anno partiranno i lavori che dovrebbero terminare nel 2028".
Poi sull'abbattimento della Sopraelevata. "Riguarderà solo la parte tra la Foce e la zona di piazza Caricamento, c'è l'idea di tenere magari una sola corsia da destinare a pedoni e biciclette, una sorta di passeggiata insomma. L'altra potrebbe restare anche perché a novembre partecipando alla seduta sul tunnel subportuale molti esperti hanno posto l'attenzione sull'impatto straordinario che Genova offre al turista quando arriva e quindi c'è stata una raccomandazione in questo senso. E' una suggestione molto interessante, vedremo".
Verrà fatto un dibattito pubblico aperto a tutta la cittadinanza per confrontarsi su una rivoluzione del traffico e della viabilità a Genova, da qui ai prossimi anni. "Assolutamente sì - conclude Piciocchi - la città deve essere coinvolta".