SESTRI LEVANTE - È boom di turisti in Liguria con il ritorno, atteso dallo scoppio della pandemia nel 2020, dei clienti americani.
A fotografare la situazione ai microfoni di Primocanale è Francesco Andreoli, direttore dell'hotel Miramare di Sestri Levante e presidente di Liguria together consorzio turismo: "L'estate sta andando molto bene. I segnali che sarebbe stata un'estate importante erano arrivati già in primavera e posso dire che si sono confermati. C'è stato un chiaro cambiamento di rotta rispetto agli ultimi due anni dove prevaleva il mercato italiano. Quest'anno sono tornati i clienti di lungo raggio, quindi si sono ricominciati a vedere gli australiani, i canadesi e in particolar modo degli americani".
Intanto questo fine settimana di metà luglio ha fatto registrare un quasi tutto esaurito negli hotel della regione. In Liguria, secondo il consueto monitoraggio condotto da Cst per Assoturismo Confesercenti, analizzando la disponibilità ricettiva nazionale disponibile online sui principali portali web, sono state prenotate il 94% delle camere.
A far alzare la media i viaggi dagli States. "Negli Usa i viaggi sono ripresi in maniera importante e oggi il mercato americano è il primo in assoluto per vacanze in Liguria, soprattutto nel Levante".
"Già l'estate scorsa era stata una buona estate ma credo che a settembre, quando si tireranno le somme, i dati di quella 2023 saranno ancora migliori. Certo, la Liguria non è un luogo per vacanze solo d'estate, solo cinque mesi l'anno, ma a quel punto si deve parlare di destagionalizzazione del turismo - continua Andreoli -. E per questo dovremmo fare tutti la nostra parte, privati, imprenditori e amministrazioni, con le Istituzioni che ci potrebbero aiutare con le tasse per i mesi invernali così da poter tenere aperto più a lungo".
"La diminuzione delle tasse nei mesi invernali potrebbe essere un grosso incentivo per gli imprenditori a tenere aperto almeno 10 mesi l'anno".