Nella riviera di ponente gli albergatori aspettano buoni numeri per i mesi di luglio e agosto, dopo un maggio-giugno con periodi più deboli anche a causa del maltempo: è la fotografia tracciata a Primocanale da Americo Pilati, Presidente Federalberghi Imperia: "C'è stato un maggio un po' debole, giugno pensavamo di più ma son mancati gli italiani, probabilmente l'effetto dell'aumento dei mutui si fa sentire per le famiglie quindi abbiamo avuto un pochino meno presenze rispetto allo scorso anno. Luglio è iniziato bene: saranno un luglio e agosto molto buoni. Certo è che noi abbiamo bisogno di lavorare almeno 100 giorni e queste carenze di turisti in alcune fasce classiche come dal 15 al 30 giugno fanno preoccupare".
Non bastano dunque certi exploit e boom dei ponti: "Non siamo come i ristoranti che cambiano la tovaglia tre volte, l'albergo quando è pieno è pieno, abbiamo bisogno di un lavoro continuo almeno da giugno a settembre, i mesi classici, per mantenere i nostri dipendenti. I weekend interessano ma fino a un certo punto, a noi interessa la continuità del mese", spiega ancora Pilati.
Che turisti stanno frequentando il ponente? "Sono aumentati molto tedeschi, francesi, svizzeri e luglio è il mese classico dello straniero. Gli stranieri sono molti più del solito per fortuna e un po' meno italiani. Speriamo in agosto che è un mese prettamente italiano e ci auguriamo che gli italiani non ci tradiscano".
Resta il nodo delle vie di collegamento da e per la Liguria: "E' necessario che si metta mano alle nostre criticità, come le autostrade peggiorate dopo il Morandi, il treno e il doppio passaggio tra Andora e Finale, per l'imperiese la statale 28. In tutte le vie di comunicazione siamo messi male, una regione che non ha facilità di essere raggiunta è sempre una regione turisticamente monca", chiude il presidente degli albergatori.
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