GENOVA - Con la mareggiata storica di venerdì 3 novembre, è già partita la conta dei danni per i residenti genovesi che hanno dovuto fronteggiare la forza del mare che si è abbattuta soprattutto nel levante cittadino. A Nervi la spiaggia di Capolungo è stata interamente divorata dall'acqua, mentre diverse attività sono allagate. E le onde a Murcarolo che hanno fatto cadere una scooterista e bagnato anche le auto (e persino qualche automobilista con il finestrino abbassato) hanno creato non pochi disagi alla storica gelateria Gaggero. A Quinto gravi danni nella palestra del Centro Sportivo La Scogliera, tra il molo in cemento che ha ceduto e le vetrate distrutte. Ma poi ancora a Priaruggia il 40% delle barche è stato danneggiato, dato che non è stato possibile per i proprietari metterle a riparo nelle stradine limitrofe, come avvenuto in altre spiagge. A Vernazzola invece si sono verificati allagamenti alle abitazioni antistanti nella piazzetta, con il mare che è arrivato fin sotto la strada ed è fuoriuscito dai tombini, creando un vero e proprio lago.
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Ma poi danni anche in Corso Italia, con un campo da calcio quasi sventrato dalle onde: la scuola Polis ha dovuto fare i conti con quella che nel filmato è stata definita una situazione drammatica. Boccadasse è stata chiusa ai pedoni: solo qualche allagamento, ma il borgo si è fatto trovare preparato con le barche messe al sicuro e il nuovo muro di protezione in cemento che sta reggendo i continui colpi delle onde. E a Multedo invece disagi e allagamenti alla società Uges Esperia. A Voltri, oltre alla passeggiata che dopo un lungo intervento era stata completata a seguito della mareggiata del 2018, danni anche alla Società pescatori di Sant'Ambrogio.