GENOVA - Dopo il via libera nelle scorse settimane dalle rispettive giunte, Regione Liguria e Comune di Genova hanno firmato, per mano dell'assessore regionale al Lavoro e alle Politiche attive dell'occupazione Augusto Sartori e dell'assessore comunale al Lavoro e Sviluppo Economico Mario Mascia, l'accordo di collaborazione per il potenziamento delle politiche attive del lavoro. Tra gli obiettivi del documento, spiega una nota della Regione, individuare, progettare e realizzare attività di interesse sul territorio genovese, estendere il dialogo economico e sociale sui temi di crescita locale, benessere della cittadinanza e politiche di sviluppo delle competenze e del lavoro. Inoltre Regione Liguria assicura la partecipazione dei propri rappresentanti al tavolo del lavoro del comune di Genova come spazio di confronto tra istituzioni e soggetti locali su temi di attualità.
"Quest'ultimo punto è un ulteriore tassello che si somma ad accordi analoghi sottoscritti con altri Comuni della Liguria, sempre in linea con la strategia dello sviluppo dell'occupazione di Regione - dichiara l'assessore Sartori -. Mi piace ricordare che, grazie all'attivazione di reti e partnership territoriali, daremo maggiore impulso al programma Gol e che con questo accordo si darà il via sia ad azioni per trattenere i giovani sul territorio sia per attrarre nuovi lavoratori da altre sedi".
"Con questo accordo la Regione Liguria riconosce il ruolo centrale del tavolo comunale del lavoro istituito con delibera di giunta, su input del sindaco Marco Bucci, all'inizio di questo secondo mandato elettivo. La delega al lavoro introdotta dal sindaco e messa a sistema con l'urbanistica e lo sviluppo economico in unico assessorato può così disporre di nuovi strumenti e risorse in asse con l'ente regionale per il perseguimento del comune obiettivo di incrementare i posti di lavoro e coprire con mestieri e professionalità richieste dal mercato del lavoro i tanti posti ancora vacanti nei diversi comparti. Questa collaborazione - afferma l'assessore Mario Mascia - aumenterà la capacità di supportare le nostre reti territoriali, favorirà il coinvolgimento e l'accesso ai servizi dei cittadini, rinforzerà la capacità di lettura dei cambiamenti nel mercato del lavoro, aumentando nel tempo l'efficacia nello sviluppo, l'attrazione delle competenze e l'incrocio tra domanda e offerta".