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Attualità

Nelle ultime ore altre due carcasse sospette ad Isola del Cantone
2 minuti e 20 secondi di lettura
di Au. B.

GENOVA-Da lunedì al via gli abbattimenti. Scattati tutti i protocolli previsti dalla comunità europea per evitare che la peste suina arrivi in tutta Italia: lockdown per le aree boschive, interdette all'uomo e restrizioni per diverse attività nei comuni limitrofi alla zona infetta tra cui la caccia, il trekking, il mountain biking e molto altro. La prassi prevede l'abbattimento negli allevamenti e nelle fattorie di tutti i suini che inizieranno lunedì 31 gennaio. Nel frattempo, dopo il ritrovamento di una carcassa di cinghiale positiva al virus vicino al casello di Genova Est, continua il monitoraggio nelle zone boschive comprese nella zona rossa con altre due casi sospetti nelle ultime ore ad Isola del Cantone. 

Peste suina a Genova: altri quattro cinghiali positivi, uno a Staglieno-IL RITROVAMENTO

Via libera anche al finanziamento della Regione Liguria per gli allevatori regolarmente iscritti all’anagrafe suina, come primo ristoro per le misure emergenziali adottate a contenimento della peste suina nelle zone infette. Il provvedimento, proposto dal vice presidente con delega all'Allevamento Alessandro Piana, e approvato dalla Giunta regionale, autorizza una copertura di circa 130mila euro, rimodulata successivamente sul Decreto Ristori Ter.

"Si tratta dei primi ristori stanziati, un aiuto per i danni provocati dai provvedimenti di contenimento della peste suina nelle zone infette per tutti gli allevatori in regola - ha sottolineato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - accanto al monitoraggio costante stiamo cercando di contenere il più possibile il contagio per evitare che possa arrivare in altre zone e danneggiare l’export della carne suina e derivati".

"Sono previsti indennizzi a capo per l’abbattimento dei suini delle zone infette - spiega il vice presidente Piana - e il rimborso del costo di smaltimento effettuato con le modalità indicate dall’Autorità sanitaria. Caso a parte per i suini da riproduzione, per cui verrà riconosciuto un indennizzo parametrato al valore Ismea del capo. Inoltre, per gli allevamenti di tipo commerciale composti da più di 5 unità, il sostegno sarà commisurato al mancato reddito dovuto all’inattività nel periodo di chiusura obbligatorio. Abbiamo cercato di essere tempestivi, visto che gli abbattimenti partiranno da lunedì: sicuramente verranno effettuate migliorie e altre azioni operative, ma dovevamo supportare sin da subito il nostro settore produttivo, che continua a fornirci carni di qualità ed è sinonimo di garanzia sanitaria".

Peste suina, Asl rassicura: "Abbattimento solo per maiali destinati al macello"-LA NOTIZIA

L'ordinanza regionale aveva infuocato diverse associazioni animaliste, pronte a difendere i padroni di maialini da compagnia, che, in un primo momento, sembravano rientrare nella lista degli animali da abbattere: dopo le petizioni online e i ricorsi annunciati, Asl aveva rassicurato: "Abbattimento solo per i maiali destinati al macello". Una bella notizia per i padroni di maialini 'da compagnia', che dovranno però essere responsabili e non farli entrare in contatto con altri animali e soprattutto, con i boschi.

 

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