GENOVA - "È un'altra di quelle situazioni (e ne abbiamo viste molte) inconcepibili". Così Egle Possetti, presidente del comitato Ricordo vittime ponte Morandi, commenta il rialzo dei costi delle autostrade iniziato con il 2024. Un incremento che non risparmia nemmeno la Liguria, regione che vanta già in classifica le autostrade più care d'Italia e che presenta una continua gimkana tra cantieri, riduzioni di corsie, chiusure notturne e incidenti.
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"Noi liguri abbiamo avuto per vent'anni gente che guadagnava degli utili esagerati senza fare manutenzioni e i prezzi sono sempre stati aggiornati - denuncia Possetti. Il discorso è che tutte queste code noi sappiamo bene che sono derivate dal correre ai ripari, ma in cinque anni non si sono potuti risolvere vent'anni di carenze. Questa situazione la pagano tutti i cittadini, questa è una cosa inconcepibile".
"I prezzi su un'autostrada in cui si viaggia così non possono aumentare, non esiste, è una cosa che continua a farci vergognare al di là della nostra situazione personale di dolore per la perdita delle nostre famiglie. Come cittadini ci fa arrabbiare. In nessun altro paese del mondo si sarebbe potuto fare una cosa del genere, non credo neanche nei paesi meno sviluppati".
Un aumento del 2,3% delle tariffe scritto nero su bianco nel Decreto Milleproroghe approvato dal governo Meloni. E per il portafoglio dei liguri la spesa in più è già marcata: ad esempio se fino a poche ore fa si pagavano 2 euro per fare il tratto Arenzano-Genova Ovest ora la stessa tratta costa 2,10 euro: dieci centesimi in più per appena 23 km di strada. In un anno circa 50 euro in più tra andata e ritorno per un solo percorso se consideriamo una persona che tutti i giorni si muove per andare al lavoro.
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E lo stesso vale per molte altre tratte. Ad esempio Genova Ovest-Savona che da 4,10 euro passa a 4,20; Genova Ovest-Ventimiglia che da 18,60 euro passa a 18,70 euro e Ventimiglia-La Spezia che da 31,30 euro passa a 31,40 euro.
In Liguria gli aumenti più sostanziosi, il famoso 2,3% in più, riguardano il tratto della Autofiori della A6 Savona-Torino e la Salt dell'Autocisa fino alla Spezia. Aumento dell'1,5% anche per tutti i tratti gestiti da Autostrade per l'Italia in A7, A10, A12 e A26.