GENOVA - "È riduttivo dire che tutto il lavoro che si sta facendo per l'accesibilità ai forti, e che certamente vede nella funivia l'opera più significativa, è mirato ai crocieristi e al turismo perché è mirato soprattutto ai genovesi, poi siamo lieti se tanti altri 'foresti'-turisti potranno usufruirne. Però questa innanzitutto è un'opera di mobilità e di trasporto pubblico per i genovesi" così il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi. Il costo dei lavori della funivia è di circa 40 milioni, risorse che arrivano dal Pnrr. E proprio su quest'opera l'assessore si concentra.
Si tratta di un'opera contestata da una parte dei cittadini della zona che, secondo i progetti, saranno interessati dai lavori per la realizzazione della funivia stessa che collegherà la stazione Marittima con forte Begato. A finire sotto attacco i piloni e il loro impatto sulla vallata. A fine marzo circa mille cittadini sono scesi in piazza per dire 'no' all'opera (Leggi qui).
Il progetto ha ottenuto il via libera con le prescrizioni della Soprintendenza sull'impatto dei piloni e la richiesta di armonizzare il tutto con il progetto quattro assi del trasporto pubblico cittadino. A inizio anno infatti sono partiti i primi cantieri propedeutici proprio nella zona davanti la Stazione Marittima con i sondaggi sull'area che permettono di avere un quadro delle proprietà del terreno su cui verranno successivamente realizzati i lavori.
Nel frattempo il progetto per il recupero dei forti genovesi è partito da tempo. L'obiettivo è recuperare tutte le strutture e creare delle aree jogging, strade per le bici e altri sport. Ci sarà spazio anche per mostre e attività culturali oltre a una parte legata all'enogastronomia. E poi si sta lavorando per avere degli ostelli dove poter far passare la notte (Leggi qui).
Circa 28 milioni di euro servono per il restauro dei primi 5 forti (Santa Tecla, Puin, Belvedere, Tenaglie, Forte Begato) a cui si aggiungono oltre 8 milioni per i lavori della strada dei forti. Altri due milioni riguardano il recupero dell'Acquedotto storico a cui si aggiunge l'opera per la funivia. In totale si parla di 70 milioni. "Questo progetto è un sogno che si sta realizzando - spiega ancora Piciocchi -. Si tratta di un'opera molto complessa con delle tempistiche di lungo periodo. Oltre al lavoro sulla sentieristica a luglio dovrebbe essere pronto il progetto per l'illuminazione artistica dei forti che restituirà, anche visivamente, un patrimonio della nostra città".