LIGURIA - "Ci chiediamo come faremo ad andare avanti, non è possibile che i turisti restino bloccati 6-7 ore in autostrada per andare o venire in riviera. In cinque ore si può arrivare da tutt'altra parte". Il presidente di Giovani Albergatori Liguria lancia l'allarme. Il settore del turismo, già funestato da pandemia e peste suina, è ora alle prese con le difficoltà dei villeggianti a raggiungere la Liguria a causa dei cantieri in autostrada.
"Con le riaperture di marzo ci aspettiamo un buon afflusso di gente - spiega Raimondo - che però potrebbe essere spaventata dalle code. Con questa temperatura c'è un po' di movimento, soprattutto nel weekend e soprattutto a ponente, dove ci sono diversi eventi sportivi con pubblico in presenza che portano gente anche solo per una giornata. Le code rischiano però di vanificare tutto".
Il tavolo di discussione tra Autostrade e Regione Liguria non sta al momento fornendo le risposte sperate: "Servono tempi certi sulla fine di ogni pezzo di cantiere per poterci regolare coi clienti. Poi togliere i cantieri nel fine settimana, forse non vale per tutte le categorie ma per noi sarebbe importante, aumenta il lavoro e possiamo assumere personale". Per compensare queste difficoltà si potrebbero pensare soluzioni alternative al trasporto su gomma: "La pandemia ci ha anche portati ad avere paura dei mezzi pubblici, dobbiamo dare sicurezza e cercare di dare alternative, anche se ovviamente chi prende la macchina ha comunque il diritto di arrivare nei tempi previsti, il fatto che i pedaggi non vengano più rimborsati è profondamente sbagliato ed un ulteriore disincentivo al turismo".