LIGURIA - Primo maggio, festa del lavoro. Anche la Liguria celebra la giornata dedicata ai lavoratori. Ma in Liguria la lista delle vertenze aperta è lunga, tra le più importanti ci sono quelle dell'ex Ilva che dopo il commissariamento aspetta di conoscere un piano di rilancio, c'è Piaggio Aero che aspetta di capire come andrà a finire la gara con le proposte di acquisto.
E poi c'è Ansaldo Energia che ha sottoscritto nuove commesse con i vertici che hanno garantito che la parte del green tech resterà a Genova dopo che è tramontata l'ipotesi trasloco a Trieste: tre situazioni che coinvolgono circa 4500 posti di lavoro. E poi ci sono altre realtà più piccole che vivono momenti di preoccupazione come Algowatt, Technisub e altre. Secondo le stime sono circa 10 mila i lavoratori della Liguria coinvolti in vertenze aperte.
Le stime elaborate dal sistema Excelsior di Unioncamere per i mesi di aprile, maggio e giugno sono positivi: per la Liguria sono previste oltre 46mila le entrate previste dalle aziende liguri. Ad aprile sono state circa 15 mila le nuove assunzioni con un dato in crescita di 1.790 unità rispetto allo stesso periodo del 2023.
Nel 2023 l'occupazione è cresciuta in particolare tra le donne, con un aumento del 5,4% (pari 14.405 unità): le lavoratrici autonome salgono del 19,2% rispetto al 2022 (+8574 unità), le dipendenti del 2,6% (+5832 unità). Cresce soprattutto l'occupazione di lavoratori autonomi che fanno segnare un +7,3% mentre i dipendenti crescono dell'1,4%. Molto elevato soprattutto il numero contratti precari. Secondo i dati elaborati dai sindacati sono oltre l'80% dei nuovi contratti. I settori più vivaci dell’economia ligure sono i servizi fanno registrare un +3,5% di occupati, seguito da commercio, alberghiero e ristorazione +2,2%.
Dall'altra parte però c'è l'emergenza infortuni sul lavoro. In Liguria nei primi due mesi del 2024 sono state registrate in media 48 denunce al giorno. Un dato che non tiene conto degli infortuni 'invisibili', quelli legati al lavoro irregolare. Crescono le denunce nelle costruzioni e quelle in ambito di sanità e assistenza sociale.
Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso sono aumentate anche le vittime sul lavoro. Quest'anno in Liguria sono state quattro, due nel settore delle costruzioni, le altre nel rispettivamente nel trasporto e nel magazzinaggio. In generale registrato un aumento delle denunce di infortuni sul lavoro da parte dei giovani.
Sicurezza sul lavoro, precariato e salari dignitosi capaci di rispondere all'inflazione sono le grandi battaglie che portano avanti i sindacati. Artigiani e piccoli imprenditori chiedono supporto per quanto riguarda la facilità delle pratiche burocratiche che devono affrontare oltre all'appello ad abbassare le tasse.
La Liguria è stata la prima regione in Italia a firmare un Patto per il lavoro nel turismo che ha previsto tra le altre misure di garanzia al credito, risorse a fondo perduto e sostegno alle assunzioni per sostenere il settore. Lo stesso si sta cercando di fare con il commercio e l'artigianato soprattutto per promuovere le piccole botteghe e le realtà dell'entroterra.