Una stagione turistica che inizia tardi per via del clima e della minor propensione alla spesa da parte degli italiani, e che anche quest'anno si apre con la difficoltà a reperire le professioni del turismo: mancano dai lavapiatti ai sous chef al personale di camera negli alberghi.
Lo racconta a Primocanale Alessandro Cavo, presidente di Ascom Confcommercio Genova: "Le difficoltà permangono: non siamo ai livelli di allarme del 2022, ma nel 2024 la stagione inizia tardi per una questione climatica e propensione alla spesa degli italiani che è molto bassa, quest'anno speriamo che non sia ancora più forte. Noi abbiamo cercato come stiamo facendo dal 2022 di andare a implementare una serie di iniziative di formazione per il personale attraverso ITS, istituti alberghieri, quello ISCOT di Confcommercio. Professionalizzare e appassionare a questo lavoro è per noi la cura per questo grave problema del sistema. E ancora, è stato rinnovato il contratto nazionale di lavoro dei pubblici esercizi dopo un anno e mezzo dalla scadenza e chiediamo che sia un ottimo viatico per iniziare la stagione".
Mancano tutte le figure professionali, racconta Cavo: "Dalla base della cucina con i lavapiatti, ai sous chef, chef, bartender, personale di camera per gli alberghi. Abbiamo avuto un enorme travaso di personale nei tempi del covid per ovvi motivi, abbiamo un grande handicap, lavoriamo quando gli altri sono in vacanza, con orari non confortevoli, per cui l'unico modo che abbiamo è trovare giovani appassionati o che si appassionino. Il rinnovo del contratto di lavoro fa sì che questo settore abbia stipendi per cui valga la pena fare questo lavoro".