Il territorio è come il nostro corpo: occorre prevenirne le malattie con controlli costanti. Le frane che continuano a vessare una Liguria fragile dopo le piogge lo dimostrano costantemente. Ma perché la nostra regione è così colpita da frane, smottamenti ed eventi di questo tipo?
Le cause sono molteplici, spiega a Primocanale Guido Paliaga, Presidente della Società Italiana di Geologia Ambientale sezione Liguria: "La prima è legata alla struttura e conformazione del nostro territorio. Montuoso e in riva al mare: deve la bellezza del suo paesaggio a queste caratteristiche e questo aspetto fa sì che versanti ripidi e bacini idrografici piccoli rendano la superficie instabile. Il secondo fattore è la piovosità con grandi picchi in autunno e l'acqua piovana è il fattore di innesco delle frane, quelle a sviluppo superficiale, che costituiscono porzioni limitate in termine di spessore di materiale sulla superficie (un paio di metri) dunque hanno volumi modesti ma una altissima velocità di evoluzione. Da un lato è impossibile spostarsi al loro passaggio, hanno velocità di 6-7 metri al secondo, e dall'altro fanno sì che anche una massa molto piccola abbia rischio elevato. Il terzo gruppo dei fattori è il modi in cui abbiamo insediato il nostro territorio. Dobbiamo convivere con questa criticità e cercare di gestirla".
Dobbiamo considerare il territorio alla stregua del nostro corpo: fare prevenzione. Continua il geologo: "Necessario fare monitoraggi continui e costanti perché il territorio cambia. La situazione è diversa rispetto a 10 anni fa, è naturale che sia cosi. Dobbiamo monitorare con due modalità: quella diretta, perché l'occhio esperto può riconoscere il problema, ovvero quelle frane che non si sono ancora mosse e che si innescheranno nei prossimi anni per via della pioggia intensa. Monitorare il territorio significa infatti riconoscere quei segni precursori che permettono di valutare prima che il fenomeno avvenga. Insieme al monitoraggio di un esperto c'è supporto delle tecnologie: analisi dei dati satellitari, riprese da aereo e drone".