14 agosto 2018, 11.36. Una data e un'ora precisa che nessuno potrà mai dimenticare. Nessuno tra i famigliari e amici delle 43 vittime del crollo di ponte Morandi, degli oltre 600 sfollati e dei genovesi, tutti, che si sono ritrovati in una città, una Regione tagliata in due. Da domenica 15 dicembre anche chi non ha vissuto in prima persona quella tragedia, chi era ancora un bambino, chi viveva in un'altra città o Regione potrà rivivere quello che è successo nel Memoriale dedicato alle vittime del crollo che sorge nei pressi dell'ex pila 9 del Ponte Morandi. Un memoriale al cui interno sono stati scelti anche alcuni dei docufilm che Primocanale Production ha realizzato 24 mesi dopo per ricordare quel giorno e le storie di alcune vittime attraverso la voce dei famigliari che avevano accettato la nostra proposta. L'inaugurazione sarà trasmessa da Primocanale con una diretta che inizierà alle 10.00 in una giornata che verrà dedicata interamente a quel giorno e alle 43 vittime.
Il programma della cerimonia
La cerimonia inizierà alle 10.30 con gli interventi del viceministro alle Infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi, delegato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri; del presidente di Regione Liguria Marco Bucci; del facente funzioni sindaco di Genova Pietro Piciocchi; dell’architetto Stefano Boeri; del maestro Remo Anzovino; della portavoce del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi Egle Possetti. Presente il prefetto di Genova Cinzia Torraco.
Dopo gli interventi, ci sarà una breve preghiera dell’Imam Salah Hussein e a seguire la benedizione del Memoriale da parte dell’Arcivescovo di Genova mons. Marco Tasca. Poi le autorità si sposteranno all’interno del Memoriale per la visita riservata.
Le visite aperte al pubblico
Domenica, dopo l’inaugurazione, il pubblico potrà visitare il Memoriale, fino alle 16.30. Dalla prossima settimana, sarà possibile visitare il Memoriale dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 13, il sabato e la domenica dalle 10 alle 16. Il Comune di Genova ha affidato la gestione temporanea alla Cooperativa Solidarietà e Lavoro per l’accoglienza dei visitatori.
Il racconto della tragedia nei docufilm di Primocanale Production
All'interno del Memoriale, su richiesta del Comitato ricordo vittime Ponte Morandi, i visitatori troveranno alcuni dei docufilm che vennero realizzati da Primocanale in occasione dei 24 mesi dalla tragedia. Al di sopra della Casa delle Famiglie, all'interno di una piccola sala conferenze, verrà proiettato il video che avevamo dedicato al giorno della tragedia. Anche nella postazione dove verranno ricordate le 43 vittime saranno presenti alcuni docufilm a loro dedicati in collaborazione con i loro familiari.
Il Memoriale 14.08.2018
La struttura realizzata per volontà del Comitato ricordo vittime Ponte Morandi insieme all'architetto Stefano Boeri vuole essere un luogo di rispetto e di sosta, di memoria, di testimonianza e di denuncia.
E' stato interpretato dai progettisti come un luogo di lutto e insieme di speranza, composto di spazi sia privati che collettivi, e in particolare: la Casa delle Famiglie, dedicata ai familiari delle vittime del crollo del Ponte Morandi; il Museo della Memoria, luogo di ricordo, documentazione e denuncia pubblica; la Serra Bioclimatica, spazio botanico di rigenerazione.
La prima parte a nord del Memoriale 14.8.2018, quella destinata alla Casa delle Famiglie e al Museo della Memoria, sarà ospitata all’interno di un edificio industriale recuperato (unica porzione mantenuta integralmente del complesso ex Amiu Bonifiche). La parte più a sud che ospiterà la Serra Bioclimatica sarà contenuta entro una nuova architettura che prolungherà la sagoma del manufatto esistente, cambiando pelle e materiali di rivestimento.
La facciata ovest dell’edificio avrà vetrate incorniciate da leggere imbotti in legno sul lato che vedrà poi in futuro dei giardini. Il manufatto si vestirà di una nuova pelle in moduli ceramici leggermente prismatici, capace di avvolgere nella sua integrità il volume dell’edificio esistente e parte di quello nuovo sul lato sud. Lo spazio del Museo sarà scandito dal passo delle capriate Polanceau sovrastanti, oggetto di un attento risanamento strutturale conservativo, fino alla soglia verso la serra.
Gli spazi interni, tra loro indipendenti ma interconnessi, seguiranno la sequenza ritmata delle dieci campate dell’edificio industriale: le prime due saranno riservate alla Casa delle Famiglie, le restanti otto al Museo della Memoria. Un mezzanino, che traguarda dal museo verso la serra e collocato al di sopra della Casa delle Famiglie, accoglierà una piccola sala conferenze e rappresenterà il punto di incontro tra i familiari delle vittime e i fruitori del museo.
La Casa delle famiglie, il Museo della Memoria e la Serra Bioclimatica
La prima parte del Memoriale 14.08.2018 sarà dedicata ai parenti delle vittime: una Casa delle Famiglie, spazio privato e raccolto, accessibile tramite un ingresso riservato su via Campi. La parte centrale del Memoriale sarà invece occupata dal Museo della Memoria. Lo spazio espositivo del Museo della Memoria si presterà ad ospitare un percorso lineare – condiviso con il Comitato vittime Ponte Morandi – lungo il quale si snoderanno materiali video e audio di documentazione, testimonianze, memorie e una parte delle macerie del Ponte Morandi.
Il percorso del Museo proporrà al visitatore una narrazione attraverso cinque principali stanze tematiche: “Il Ponte Morandi e le infrastrutture della modernizzazione italiana”, dedicata alla vicenda di costruzione del Ponte Morandi; “14.08.18: il crollo, la tragedia e i soccorsi”, dedicata alle ore drammatiche del collasso del Ponte, alle sue vittime e ai soccorsi; “La reazione dei media e della cultura nel mondo”, che presenterà una selezione delle reazioni nel mondo alla tragedia e le sue diverse interpretazioni giornalistiche, politiche e culturali; “Le comunità locali: il dramma, la ricostruzione e il processo di rigenerazione della valle e del quartiere”, che racconterà della difficile sfida di una normalità da riconquistare; “L’inchiesta, il processo e le responsabilità”, che registrerà fedelmente l’evoluzione della vicenda giudiziaria.
A conclusione del Museo, una parete vetrata, a tutta altezza, garantirà la continuità del percorso entro la nuova architettura realizzata in continuità con l’edificio esistente che introdurrà alla Serra Bioclimatica che conterrà una collezione storica di felci arboree e palme dell’orto botanico di Genova: 43 specie tra felci arboree e palme, in un omaggio silenzioso al ricordo delle vittime. La serra sarà un edificio luminoso e leggero, a zero emissioni.