Prima della Pasqua e delle condizioni fisiche di Mbappè gli italiani si sono rivolti a Google per capire perché Genoa - Juve venisse giocata a porte chiuse. Come ogni anno Google ha pubblicato le ricerche più effettuate sul motore di ricerca, tra cui i "Perché" più digitati sulla barra del colosso. Il calcio è, come sempre, gli argomenti più cliccati. Al decimo posto la maschera di Mbappè e al settimo l'esonero di De Rossi. Poi ancora sport: "Perché su Luna Rossa si pedala?" e, post Olimpiadi: "Perché si morde la medaglia?". Al primo posto invece la geo politica con le motivazioni per cui l'Iran ha attaccato Israele. Al secondo le proteste degli agricoltori.
Ma perché Genoa - Juve si è giocata a porte chiuse?
La decisione per la partita di venerdì 28 settembre era stata presa dall'Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive dopo gli scontri avvenuti durante il derby di Genova. La loro proposta è poi arrivata sul tavolo del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazione sportive, che si è riunito e ha passato la palla al Prefetto di Genova che ha comunicato la decisione definitiva di chiudere lo stadio Luigi Ferraris ai tifosi. Provvedimento analogo adottato anche per Sampdoria-Juve Stabia di Serie B il venerdì successivo, 4 ottobre. Erano state inoltre vietate le tre trasferte di Genoa e Samp, compreso il match dei blucerchiati a Modena domenica 29 settembre.
Gli scontri durante il derby
Era stata una serata di tafferugli a Genova. Nuovi scontri erano iniziati al termine del Derby di Genova tra gli ultrà: dopo i primi tafferugli nel primo pomeriggio che avevano visto un bilancio di tre agenti di polizia lievemente feriti, le violenze sono riprese sul finire della partita, terminata con la vittoria della Sampdoria ai rigori. Ad acuire le tensioni, l'esposizione di alcuni striscioni rubati agli Ultras Tito Cucchiaroni, dopo altri "botta e risposta" srotolati sia nella Gradinata Nord sia nella Gradinata Sud. Circa 300 tifosi blucerchiati sono usciti prima del termine della stracittadina, andando in Corso De Stefanis. Lì sono scoppiati i primi disordini con la polizia che si è frapposta proprio per evitare il contatto coi tifosi. Il bilancio era stato di una quindicina di feriti lievi, soccorsi tra l'interno dello stadio e fuori: un tifoso è rimasto ferito, rimasto colpito da un fumogeno. Anche un agente è stato colpito e soccorso dalle ambulanze prontamente giunte sul posto.