Mentre il sole fa capolino tra le nuvole in piazza Paolo da Novi questa mattina i volti sono grigi. In tanti si fermano davanti alle transenne che delimitano la palma crollata nel primo pomeriggio di ieri, la stessa palma che ha travolto e ucciso Francesca Testino, di 57 anni. Qualcuno fotografa le radici coperte, qualcuno si fa il segno della croce, tutti hanno un pensiero per la lavoratrice che abitava in via Tommaso Invrea con l'anziana madre. Sabato 15 marzo sarà la giornata di lutto cittadino in suo onore. Lo ha detto il vicesindaco facente funzioni Pietro Piciocchi: "Stante il grande coinvolgimento emotivo e il grande cordoglio che la tragica vicenda ha generato, ho deciso che sabato sarà una giornata di lutto cittadino, con disposizioni che daremo più avanti e che porteranno tutte le persone a unirsi in un momento di compartecipazione di questo terribile dolore".
"La palma era inclinata da anni, ormai sono cambiati i tempi"
Tutti, soprattutto chi passa ogni giorno per lavoro o anche solo per andare nei negozi della piazza, ricorda la grossa palma. "Non passava inosservata perché è inclinata da anni ormai" racconta una signora. "Mio figlio ha qui vicino un bar e io passo sempre di qui. Una tragedia, il destino è beffardo. Povera donna". E mentre il mondo continua a girare c'è chi teme per altri alberi che sembrano pericolanti: "Ce n'è uno proprio li vicino alla scuola, una zona dove passano centinaia di bambini ogni giorno" spiega un'altra donna. Ci sono tanti residenti che portano a passeggiare i loro amici a quattro zampe: "Sono sconvolto" dice un uomo. "Sono passato insieme al mio cane proprio lì sotto verso le 12". In molti si chiedono come venisse monitorata la palma: "Ci vuole più sicurezza".
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Chi era Francesca Testino, la 57enne di via Tomasso Invrea
Francesca Testino, un tempo funzionaria pubblica a Città Metropolitana e successivamente in Regione Liguria, attualmente svolgeva il ruolo di formatrice in un Centro per l’impiego di via Cesarea. Partecipava attivamente alla vita della parrocchia di Nostra Signora del Rimedio in piazza Alimonda. Un anno fa era stata investita mentre attraversava sulle strisce pedonali in corso Torino, un grave incidente dal quale si era da poco ristabilita. Testino era una sindacalista associata Uil, alla notizia della morte il sindacato ha diffuso una nota di cordoglio: "Siamo vicini alla famiglia, agli amici e ai colleghi di lavoro. Le città dovrebbero essere sicure e accoglienti affinché le persone possano vivere libere ed in armonia. Constatiamo, purtroppo, che a Genova non è così e attendiamo che le indagini facciano luce sulle responsabilità di questa terribile tragedia. La Uil fa appello alla massima attenzione alla salute e alla sicurezza della città".
Continuano le indagini, focus sul monitoraggio della palma
Intanto continuano le indagini sulla grossa pianta piombata sulla piazza dopo giornate di pioggia. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti ordinando una perizia tecnica e la verifica delle dichiarazioni e documentazioni fornite da Aster. Ci sono le immagini di Google street view e le testimonianze dei cittadini: "Quella palma era inclinata". Lo si vedeva a occhio nudo ma questo non vuol dire per i tecnici, almeno per ora, che fosse a rischio crollo. Per i funzionari e i vertici di Aster, rimasti sul luogo dell'incidente per tutto il pomeriggio, non c'era "alcun indice di pericolo": "Da anni, l'azienda operava un attento monitoraggio della pianta attraverso gli strumenti disponibili per valutare eventuali segnali di cedimento. L'ultimo rilevamento era avvenuto il 20 settembre 2024 e non aveva manifestato alcun indice di pericolo. I nostri tecnici sono al lavoro per accertare le cause del crollo".
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