LIGURIA - Prosegue la solidarietà della Liguria nei confronti della popolazione ucraina sotto attacco dalle truppe russe. Messo a punto un piano per l'accoglienza nell'attesa delle indicazioni in arrivo da governo e protezione civile nazionale. Per il momento Regione Liguria ha messo a disposizione 114 alloggi capaci di ospitare oltre 400 eventuali profughi in arrivo privi di riferimenti abitativi sul territorio.
A Villa Bombrini a Genova messo a punto il primo punto di accoglienza dove verrà fatto uno screening di carattere sanitario a tutti coloro i quali dovessero arrivare dal Paese ucraino. Oltre a tamponi ed eventuali vaccinazioni Covid anche un piano allargato di verifica sanitaria e assistenza psicologica e psichiatrica (LEGGI QUI).
Nell'ex palazzina Q8 alla Foce è stato spostato il centro per la raccolta di beni: vestiti e alimenti a lunga conservazione da inviare alla popolazione ucraina. Attivato da Regione Liguria un conto corrente presso Banca Carige per effettuare donazioni (Leggi qui).
Il primo Tir carico di aiuti è partito da Genova in direzione Ternopil nell'Ucraina occidentale. Vestiti e alimenti il carico del mezzo pesante (Leggi qui).
Al momento a Genova sono una 50 i profughi arrivati la cui gestione è stata organizzata internamente dalla comunità ucraina. Anche a Serra Riccò un nucleo familiare di 11 persone. Nelle prossime settimane nella stessa cittadina dovrebbero arrivare altri due nuclei familiari per un totale di altre 7 persone. Prosegue dunque la solidarietà della Liguria nei confronti della popolazione ucraina.
Intanto il ministero della Salute ha allertato le Regioni perché predispongano delle risorse per garantire tamponi e vaccini anti-Covid ai rifugiati dell'Ucraina. La circolare 'Crisi Ucraina - Prime Indicazioni per Aziende Sanitarie Locali' è firmata dal direttore della Prevenzione del dicastero Gianni Rezza e dal direttore programmazione sanitaria Andrea Urbani.