GENOVA - Prosegue la mobilitazione della Liguria a favore della popolazione ucraina. Nuovi aiuti in partenza da Genova e dalle altre città della Liguria diretti nel paese sotto attacco dalle truppe militari russe. I primi carichi di beni di prima necessità sono arrivati questa mattina a Ternopil con alimenti, vestiti e altri generi utili a far fronte alle esigenze della popolazione di Kiev e delle altre città sotto attacco (Leggi qui).
Da Genova parte un carico di medicinali. "I mezzi protezione civile hanno raccolto tutto il materiale richiesto dalla protezione civile nazionale - spiega il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti -. Non solo medicine ma anche macchinari indispensabili per gli ospedali e per i campi dove ci sono i profughi ucraini. La protezione civile si è subito messa al lavoro in modo preciso e puntuale per far fronte all'emergenza".
Intanto si attende il quadro nazionale di gestione degli aiuti. "Credo che andremo sullo schema dei commissari con i presidenti di regione che ricopriranno questo ruolo mentre pe prefetture si occuperanno della gestione degli alloggi" precisa l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.
Intanto la Liguria si prepara ad accogliere nuovi profughi. La Prefettura di Genova cerca 250 posti per ospitare i profughi provenienti dall'Ucraina. E' stato pubblicato l'avviso di manifestazione di interesse rivolto agli operatori economici del settore. Sono due le tipologie di centri che l'ufficio territoriale cerca: singole unità abitative aventi capacità ricettiva massima di 50 posti complessivi e centri collettivi con capacità ricettiva fino a 50 posti.
Previsto un rimborso che va dai 28 ai 33 euro al giorno per ogni persona ospitata. Nel bando è previsto che lo stato di emergenza duri fino al 31 dicembre. Possono presentare la domanda, entro il 10, le associazioni, le fondazioni, gli enti ecclesiastici, gli enti pubblici e del privato sociale. La Liguria ha fino a questo momento a messo a disposizione 114 alloggi che possono ospitare fino a 400 persone.
Ma è tutta la Liguria ad essersi mobilitata. Segni di solidarietà, vicinanza e aiuto arrivano da ogni angolo della regione. Il comune di Cogoleto ad esempio ha organizzato per la giornate di lunedì 7 e mercoledì 9 marzo dalle ore 15 alle ore 17 una raccolta di generi di prima necessità. Il punto di raccolta è all'Auditorium Berellini. Si possono portare beni alimentari come pasta, riso, farina, tonno e carne in scatola, caffè solubile, piatti bicchieri e posate monouso, prodotti per bambini come pannolini, omogenizzati, prodotti per igiene personale e altri generi come batterie, pile e torce elettriche. Non verrà raccolto nessun tipo di indumento.
Intanto il primo Tir di aiuti partito da Genova è prossimo ad arrivare mentre altri due sono stati riempiti con altri generi di prima necessità destinati alla popolazione e hanno iniziato il loro viaggio con destinazione Ucraina. Padre Vitaliy Tarasenko ha ringraziato l'impegno e la solidarietà del popolo ligure in questo momento di difficoltà e bisogno dei suoi concittadini.