"Trump al funerale di Papa Francesco è l'oscenità più macroscopica…"
A dirlo è don Paolo Farinella, il provocatorio prete contro parroco della chiesa di San Torpete nel centro storico.
"Il Papa ha adempiuto coerentemente, fino in fondo, il suo mandato, che era quello di bloccare il ritorno all'indietro, al passato, la Chiesa del Concilio Vaticano II, a cui hanno lavorato con forza e alle volte anche con violenza sia Benedetto XVI che Giovanni Paolo II, i Papi della retrostoria, quelli che volevano portare la Chiesa all'epoca presocratica. Quindi Papa Francesco il suo compito l'ha fatto, oggi, dopo la sua morte, indietro non si torna più e quindi. Papa Francesco è un baluardo in questo senso. Il Papa che viene dopo di lui, chiunque esso sia, dovrà per forza guardare in avanti e non potrà più, mi dispiace per lui, se aveva dei sogni di gloria, perché non può nemmeno andare ad abitare nei Sacri Palazzi, perché se non va a dormire, a vivere a Santa Marta, lo immagina la gente, i poveri, cosa diranno del Papa che rinnega la povertà, eccetera, e se ne torna nei Sacri Palazzi del Vaticano, quelli dipinti dai grandi pittori rinascimentali".
"Quindi questo è un Papa che ha posto una barriera invalicabile ed è decisamente importante andare avanti, guardare al futuro e a guardare al futuro con i piedi piantati nella storia, perché questo Papa aveva due caratteristiche, la presenza in mezzo alla gente e nello stesso tempo guardare gli eventi, gli avvenimenti del mondo, ma guardarli da un punto di vista senza interesse, come fanno per esempio i politici, i governanti, fino al punto che oggi lo piangono coloro che fino a ieri lo hanno deriso o lo hanno attaccato perché era putiniano, perché era contro le armi. E cosa deve essere un Papa? Deve essere contro, a favore dei carri armati? Questo Papa era veramente un Papa spirituale e proprio per questo era un Papa incarnato nella storia. È profondo perché ha fatto gesti più che parole, gesti che sono irreversibili, irreversibili, come le dicevo, questo fatto di andare ad abitare e di essere sepolto pur in territorio Vaticano, perché Santa Maria Maggiore è in territorio, gode della extraterritorialità perché è dentro il territorio Vaticano, però va ad abitare fuori le mura della città del Vaticano politica.
Quindi anche questo è un altro gesto, la prima volta in tutta la storia, i Papi tutti sono sepolti nella cripta di San Pietro, lui è l'eretico, l'extracomunitario che va fuori.
Io non l'ho mai incontrato, però ho anticipato la sua venuta di 14 anni. Mentre ero a Gerusalemme ho scritto un romanzo di getto in sei giorni, un romanzo dal titolo Habemus Papam Francesco, era il 1999, perché da Gerusalemme, città delle grandi contraddizioni, città della visione mondiale, un microcosmo dove si vede il mondo, si vede la storia da un'altra prospettiva, dalla prospettiva finale.
Quindi da quella prospettiva io ho compreso che era inevitabile, indispensabile, obbligatorio che arrivasse un Papa che si chiamasse Francesco, con il coraggio di chiamarsi Francesco, perché era il nome, era proprio un programma e mi sembra che questo Papa l'abbia rispettato".
Don Farinella che tanti anni fa fece scalpore escludendo il bambino Gesù dal presepio, ammette che oggi rifarebbe quel gesto: "I bambini di Gesù sono nel mare Mediterraneo, sono in fondo al mare, sono nel mare Egeo che bagna la Turchia e sono ai bordi delle cosiddette città cristiane che si appellano alle radici cristiane, ma di cristiane non hanno nemmeno l'ombra e quindi è bene, tanto è vero che questo Papa, Papa Francesco, è stato accusato di essere putiniano, di non volere la mediazione nel mondo, mentre lui ha predicato solo il Vangelo, il Vangelo dei poveri e infatti io vedo in questi giorni l'applicazione alla lettera del Vangelo di Luca, capitolo 15, i primi due versetti, i pubblicani e i peccatori si avvicinavano per ascoltarlo, mentre i farisei si complottavano per farlo morire, quindi qui siamo veramente a questo livello, c'è un popolo vero che è il popolo dei piccoli, dei poveri, che mantengono i ricchi, che mantengono i ricchi perché sono sfruttati continuamente e c'è un popolo miscredente, un popolo anti-eucaristico che fa gli affari suoi e se ne sbatte tranquillamente.
A funerale ci sarà anche Trump.
"Questa è l'oscenità più macroscopica, nel senso che Trump fa tutto il contrario di quello che dice di essere, perché si appella al Vangelo, ha giurato sulla Bibbia, si è portato una Bibbia dell'Ottocento, la Bibbia di famiglia, quindi a questi la Bibbia non serve proprio per niente, serve soltanto per utilizzarla e usare Dio ai fini propri perché loro fanno di Dio un'immagine che è un'immagine capitalistica, tanto è vero che pensano che uno è ricco perché Dio lo ha benedetto, no, uno è ricco perché ha rubato, uno è ricco perché ha sfruttato i poveri".
Non sempre è così?
"Non sempre, però la maggior parte delle volte è così".
Parlando della morte, "che non deve spaventare i credenti", don Farinella, alla domanda su cosa c'è al di là, risponde a suo modo: "Io non lo so, io non so nemmeno se Dio esiste così come lo predichiamo noi. Io sono convinto che il Gesù che oggi la chiesa, le chiese, tutte le chiese predicano non sia il Gesù del Vangelo".
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