La Liguria è la sesta regione italiana per donne imprenditrici: la buona notizia è che una impresa su quattro è al femminile e che il trend è positivo, anche negli ultimi anni di crisi e pandemia, a differenza delle imprese al maschile che sono invece calate. Ma la situazione del mondo dell'impiego invece mostra un quadro tutto a favore degli uomini per numero di occupate e per livello degli stipendi.
L'analisi del centro studi di Cna Donna Impresa Liguria porta buone nuove per le donne sul fronte delle imprese analizzando i dati di Unioncamere: "Parlando di imprese femminili, il dato italiano è buono e la Liguria va ancor meglio. Sul totale delle imprese attive sul territorio almeno un quarto sono femminili e in queste imprese le donne sono coinvolte sia come titolari sia in ruoli dirigenziali. Un dato importante rispetto a quello maschile che ha visto una contrazione nella pandemia. Le donne hanno messo in campo tenacia e resilienza in questo periodo nonostante le difficoltà", dice a Primocanale Paola Noli, Presidente Cna Donna Impresa Liguria.
Non è rosea invece la situazione salariale e nemmeno l'accesso al lavoro e all'impiego: qui sono gli uomini a superare le donne, a parità di mansioni e di competenze. "Purtroppo il dato sull'imprenditoria non è confermato da quello del mercato del lavoro. L'impiego delle donne è ancora troppo basso rispetto alle presenze maschili e continua a essere confermato il dato della divergenza di retribuzione che è inferiore per le donne rispetto agli uomini".