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Attualità

La svolta nel ghetto della Valpolcevera potrebbe arrivare con la cittadella della salute dell'Ordine di Malta
1 minuto e 7 secondi di lettura
di Miv
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GENOVA -L'abitante si avvicina davanti all'ingresso della farmacia, "siete di Primocanale? Qui non è cambiato niente, la Diga è sparita, ma il degrado e lo spaccio restano...".

Una pensionata che ha appena fatto il vaccino è ancora pìù esplicita: "Abitavo nella Diga, ora in via Cechov, uno schifo...".

A Begato quando mancano pochi minuti dell'arrivo del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che in collaborazione con la comunità di Sant'Egidio darà il via alla campagna di vaccinazioni anti covid dedicata agli "invisibili" della zona, si respira l'aria dei grandi eventi: aldilà dei vaccini, la notizia più importante appare quella che l'ambulatorio comunale sopra la farmacia nonostante i ritardi imposti dalla burocrazia sarà utilizzato come una casa della salute sul territorio dell'Ordine di Malta.


Il farmacista storico, Angelo Bodrato, è lapidario: "Qui mancano almeno due medici di base, per questo speriamo che possa al più presto aprire l'ambulatorio dell'Ordine di Malta".

E al proposito ecco la versione a Primocanale del portavoce dell'Ordine di Malta: "Siamo in ritardo a causa dell'accreditamento dei servizi, io non mi prouncio più perché speravo di aprire già da tempo, ora tocca al Comune e ad Alisa, l'agenzia per la sanità regionale. Questo ambulatorio sarà diviso in due: una specialistica, con delle specialità, cardiologia, ortopedia e un po' di diagnostica di base con ecodoppler, l'altra parte è dedicata ai medici di famiglia che sono molto importanti". 

 

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