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Ma prima di arrivare a Leopoli, la carovana di aiuti si fermerà a Busalla, dove altri beni donati e raccolti dagli alunni dell'Istituto Comprensivo Busalla verranno caricati tra i sedili dei pullman in viaggio
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di Aurora Bottino
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GENOVA-Diverse realtà liguri per portare la generosità ligure oltre il confine con l'Ucraina. Un pullmino a nove posti e due pullman carichi di aiuti sono partiti questa mattina da piazza della Vittoria con destinazione Est Europa. Una carovana di aiuti guidata dall'ambulanza regalata nei giorni scorsi all'associazione Pokrova dalla Federazione regionale delle Misericordie della Liguria. Un ambulanza attrezzata per le emergenze più complesse e e i soccorsi più urgenti.

Tra le fila delle colonna di aiuti, una macchina: a guidarla è Oleh Sahaydak, portavoce della comunità ucraina in Liguria. Rimasto a Genova mentre gli ultimi tir pieni di aiuti partivano verso Ternopil, nell'Ucraina occidentale, oggi ha deciso di partire anche lui. "Quando ho saputo che ci avrebbero regalato l'ambulanza abbiamo deciso di partire anche io, per capire al meglio la situazione e vederla con i miei occhi. Solo così potremo capire".

"Cibo, medicine e tanti vestiti: al ritorno porteremo indietro circa 80 profughi tra donne e bambini".

Ma prima di arrivare a Leopoli, la carovana di aiuti si fermerà a Busalla, dove altri beni donati e raccolti dagli alunni dell'Istituto Comprensivo Busalla verranno caricati tra i sedili dei pullman in viaggio e dove verrà recuperata l'ambulanza. "L'Istituto comprensivo ha voluto far scrivere sulla vettura "Non possiamo donarvi la pace ma un pezzo del nostro cuore".

Tra chi aiuta a caricare scatoloni di biscotti e vestiti, c'è anche chi è arrivato in piazza della Vittoria con una valigia. Piccola, qualche maglietta, due pantaloni, il minimo indispensabile. Come Antonio Costantini, in arte Awanagana, musicista, conduttore radiofonico e televisivo italiano, arrivato a Genova per partire insieme alla colonna di aiuti e aiutare il popolo ucraino.

"Faccio parte dell'ordine dei Templari, è più di 900 anni che lavoriamo in difesa e in aiuto dei cristiani - ha spiegato -: stiamo portando in Ucraina cibo, vestiti per bambini e adulti e anche mangiare per gli animali, lettiere e cucce. Abbiamo pensato anche a loro ma soprattutto ai loro padroni che scappano".

A bordo anche il consigliere delegato alla protezione civile Sergio Gambino (Fratelli d'Italia): "In veste di volontario, data l'amicizia che mi lega da anni con le Misericordie, sono grato di poter dare una mano in questa operazione di soccorsi, perché ancora una volta siamo di fronte al grande cuore dei genovesi che stanno rispondendo con impegno e solidarietà alla crisi gravissima del conflitto russo-ucraino”.

 

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