IMPERIA-Anche gli albergatori dell'Imperiese si mobilitano per l'accoglienza dei profughi Ucraini in arrivo in Liguria. Avrebbero infatti già dato disponibilità a predisporre camere per l'accoglienza almeno tre alberghi, con 10 camere ognuno.
Gli albergatori si aggiungono ai privati che hanno deciso di aprire la porta della loro casa a una famiglia ucraina. Dopo aver comunicato alla Questura l'arrivo dei profughi, è possibile donare un tetto alle donne e i bambini che scappando dalla guerra arrivano in Liguria.
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Intanto i numeri di persone accolte sul territorio regionale è nella media, ma è destinato ad aumentare: "In Liguria abbiamo un numero di cittadini ucraini presi in carico dalle nostre Asl abbastanza standard e che si è consolidato su circa 250-350 persone che si recano ad uno dei nostri Info Point o centri di prima accoglienza- ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -. Il sistema di accoglienza messo in campo dalla Protezione Civile regionale e dalle Prefetture riesce a gestire il flusso senza criticità, in attesa di un hub unico che andrebbe ad agevolare e velocizzare tutti i percorsi di inserimento dei profughi".
"Molti ucraini si trovano fermi al confine in attesa di capire se la guerra andrà avanti ed è quindi possibile che nei prossimi giorni il flusso possa ulteriormente aumentare. Dovremo quindi tenerci ancora più pronti per un’accoglienza che, oltre a far fronte all’emergenza abitativa - conclude -, vada ad occuparsi dell’inserimento scolastico dei bambini e dei ragazzi e dell’inserimento degli adulti nella nostra società. Un’accoglienza che permetta alle persone di seguire anche un percorso d’integrazione".