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Non solo beni alimentari a lunga conservazione ma anche tamponi antigenici, prodotti per le cure ed esigenze dei bambini e anche due ambulanze, arrivate una dall'Isola d'Elba e l'altra dalla Croce Verde di Quinto
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di Aurora Bottino
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GENOVA-Partirà allo scoccare della mezzanotte il convoglio di aiuti che dal capoluogo ligure arriverà fino ad Odessa, città dell'Ucraina sul Mar Nero, gemellata con la Superba dal 1979.

Questa sera la partenza del pullman di Amt che carico di aiuti viaggerà per un giorno intero in modo da portare alla città ucraina i beni raccolti e poi riempire i sedili di persone, circa 45,  pronte a fuggire dalla nazione e rimanere a Genova fino alla fine della guerra. Il loro arrivo è previsto per venerdì. "Abbiamo voluto onorare il gemellaggio in questo modo - racconta Pietro Piciocchi, assessore al Bilancio del Comune di Genova -, oltre che al Comune, infatti,  sono state tantissime le associazioni che hanno collaborato: abbiamo anche la possibilità di portare indietro persone, principalmente donne e bambini. Noi siamo in continua comunicazione con le autorità della città, tutto quello che è stato organizzato è stato condiviso con loro che ci daranno una lista di persone. Per ora sembrano essere una cinquantina".

La missione in Ucraina è anche finanziata dalla Cisl Liguria, nel pullman, infatti, ci saranno anche alcuni medici per dare supporto in caso di necessità durante il viaggio di ritorno. L'annuncio del sostegno della Cisl Liguria per aiutare il popolo ucraino era stato dal segretario generale ligure Luca Maestripieri durante il Congresso regionale, a cui avevano partecipato Olga Grytsenko (GUARDA QUI) in rappresentanza della città e della regione di Odessa con i pieni poteri per il coordinamento degli aiuti umanitari e Igor Mendelevich, vice ambasciatore onorario Odessa.

Non solo beni alimentari a lunga conservazione come pasta, riso, legumi e tonno, ma anche tamponi antigenici, bagnoschiuma, sapone, dentifricio, prodotti per le cure ed esigenze dei bambini e anche due ambulanze, arrivate una dall'Isola d'Elba e l'altra dalla Croce Verde di Quinto, caricate in uno dei due container messi a disposizione dal Gruppo Spinelli che invece partiranno su nella giornata di domani. 
"Non trovavano contenitori con cui portare i beni raccolti e neanche un centro per tenerli fino alla partenza - dice Aldo Spinelli, presidente del Gruppo Spinelli -, così ci siamo proposti. Partiranno per un viaggio molto lungo anche due autisti del Gruppo, spero solo che dopo cinque giorni tornino sani e salvi, quello è l'importante".

"Abbiamo cercato di fare un'azione mirata verso Odessa - spiega l'ambasciatore per Odessa, Igor Mendelevich -, ricordando i diversi pullman di aiuti già inviati da Genova verso l'Ucraina, come i tir arrivati a Ternopil, in questo caso abbiamo voluto rispondere alla loro richiesta d'aiuto raccogliendo le cose che ci hanno richiesto direttamente dalla città. Soprattutto perchè città gemellata e poi anche perchè da Odessa gli aiuti verranno donati anche ad altre città".

Alla guida dei tir due autisti del Gruppo, mentre alla guida del pullman Fabrizio Olivieri, autista di Amt, ormai al suo terzo viaggio umanitario (LA TESTIMONIANZA)

Una macchina di aiuti che vede in campo associazioni e cooperative del territorio, tra cui la Comunità di Sant'Egidio e Anpas, e che viaggerà verso una città legata al capoluogo ligure da ormai 40 anni, rinnovato poi negli anni con le visite della città da parte di delegazioni della città sul Mar Nero.

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