Bene il bilancio di Pasqua e ponti primaverili per la Liguria che attrae il turismo mordi e fuggi con prenotazioni last minute, anche per il periodo estivo. Una regione che vive di turismo di prossimità in arrivo dalle regioni italiane limitrofe ma che ha visto nel 2022 il ritorno di tanti stranieri. E anche per l'estate, gli albergatori sono pronti a una tipologia di turismo dell'ultima ora, con un occhio anche al meteo.
"La vicinanza di tutti questi ponti e weekend lunghi ha portato tanti turisti che si sono spalmati tra i weekend migliori e nel fine settimana di Pasqua", commenta a Primocanale Fabio Raimondo, Presidente Giovani albergatori Liguria. "La nostra regione è da toccata e fuga da parte dei turisti che arrivano da noi nel weekend, anche un po' stimolati dal tempo. Le prenotazioni infatti sono last minute perché si guarda alle condizioni meteorologiche".
Ma la prenotazione dell'ultima ora non tocca solo i ponti primaverili, è anzi divenuta abitudine anche per le vacanze lunghe estive. "I turisti sono abituati a trovare sempre disponibilità. Gli alberghi di punta sono i più richiesti ma il turismo è completamente cambiato dopo la pandemia, gli albergatori si stanno adattando con molta fatica ma le scelte del turista sono sempre più brevi nel periodo. Ci troviamo a prenotare anche vacanze medio lunghe sotto data", è l'analisi degli albergatori.
C'è speranza comunque per una stagione estiva a gonfie vele, fatta da turisti italiani e anche stranieri: "La Pasqua ha trainato un buon inizio di stagione e questo ci fa ben sperare. La Liguria è stata riscoperta dal mercato italiano perché è un mercato di prossimità: abbiamo attratto durante la pandemia quei turisti lombardi e piemontesi che non avevano una seconda casa in Liguria e che volevano scoprire le perle della nostra regione. Hanno avuto modo di scoprire posti e luoghi dove trascorrere la prima estate dopo la pandemia".
E poi appunto gli stranieri: "Il ritorno delle nazionalità come Germania, Francia, Svizzera, Austria e Olanda, deve portare la Liguria a tornare al centro della scelta della destinazione turistica soprattutto verso altri competitor come le altre regioni italiane".