LIGURIA - Prosegue in Liguria il percorso di cambio di frequenze tv determinato dal passaggio al nuovo digitale terrestre. Iniziato il 9 maggio dall'estremo Ponente Ligure terminerà nel Levante il prossimo 25 maggio.
A Genova la data centrale è quella del 17 maggio quando saranno interessati i ripetitori posizionati sul monte Fasce e sul Righi che copra la maggior parte della popolazione genovese e non solo. Circa il 40% dei liguri senza i dovuti aggiornamenti rischia di non vedere più le emittenti locali e non solo. Per questo è fondamentale seguire alcuni passaggi utili che riguardano televisori e antenne.
Nel giorno del cambio di frequenza prevista nella propria area dopo le ore 10 è necessario fare una ri-sintonizzazione dei canali (Guarda qui i passaggi da seguire). Se a quel punto Primocanale e le altre tv non dovessero più vedersi è necessario fare una verifica alla centralina dell'antenna (che può essere privata o condominiale). Il consiglio è quello di far fare un controllo prima del giorno del cambio di frequenza in modo da evitare problemi. Potrebbe infatti essere necessario aggiornare la centralina oppure cambiarla totalmente (il video allegato mostra proprio l'operazione di cambio centralina che dovrà fare eventualmente l'antennista) .
Per quanto riguarda Primocanale resta al numero 10 del digitale terrestre. Telecittà passa dall'11 al canale 16. Primocanale per venire incontro alle esigenze dei cittadini ha creato un numero verde, un numero whatsapp e una mail dedicata per permettere a tutti di richiedere informazioni e ricevere risposte su cosa fare per continuare a vedere la tv. Il numero verde è l'800 010 995 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18. Il numero whatsapp è il 344 233 7633. La mail è: .
LA GUIDA DI PRIMOCANALE
- COSA FARE
Nel giorno previsto del cambio di frequenza è necessario fare un aggiornamento del proprio digitale terrestre. Una ri-sintonizzazione da fare non prima delle ore 10 per permettere agli operatori di completare l'operazione di cambio di frequenza.
Nel caso in cui dopo l'aggiornamento non si vedessero più in canali regionali ci sono due situazioni diverse:
il singolo cittadino se abita in un palazzo deve avvisare l'amministratore di condominio e chiedere che venga fatto l'aggiornamento per permettere di continuare a ricevere Primocanale e le altre tv locali.
L'amministratore dal canto suo dovrà chiamare il tecnico-manutentore del palazzo e far controllare la centralina di ricezione tv.
Se invece il cittadino abita in un appartamento al di fuori dei condomini e possiede un'antenna propria dovrà contattare direttamente il proprio antennista di fiducia e far controllare la centralina.
Qui le strade sono due e riguardano tutti gli utenti:
La prima: la centralina potrebbe già essere predisposta a un adeguamento e quindi servirà un intervento ridotto (aggiunta di un filtro o altro adeguamento).
La seconda: la centralina deve essere cambiata in quanto non in grado di ricevere il nuovo segnale che permetterà di ricevere Primocanale e le altre tv locali.
- I PROBLEMI
In un condominio visto la necessità di spesa l'amministratore (solo in caso di cambio dell'intero sistema ricettivo) dovrà convocare un'assemblea e mandare la scelta se compiere l'intervento o meno al voto e poi nel caso far dividere le spese. Per chi possiede l'antenna personale invece questa problematica non esiste.
Ma ci sono altri due problemi che possono emergere ed entrambi riguardano i tempi. Visto l'alta richiesta gli antennisti in queste settimane sono impegnati nei lavori di chi li ha chiamati precedentemente. Di conseguenza potrebbero non essere disponibili immediatamente a compiere l'intervento. Il secondo problema che emerge è che di fatto aumenta in modo vertiginoso la richiesta dei materiali (filtri, centraline e quant'altro) facendo diventare difficoltoso l'approvvigionamento e i tempi di consegna degli stessi materiali.
- I COSTI
Premettiamo che questi sono i prezzi in media solo degli interventi sulle centraline e non del costo dell'intera attività che dovrà eventualmente compiere l'antennista (che avrà un suo tariffario). Una cifra che serve solamente per dare un'idea dei costi che i condomini e i privati potrebbero affrontare.
Per un adeguamento della centralina di ricezione si parte dai 500 euro (escluse le spese dell'antennista e altri lavori come la distribuzione o l'acquisto di specifici materiali che potrebbero servire per completare il lavoro).
Una centralina nuova costa invece intorno ai 1000 euro (anche in questo caso sono escluse le spese dell'antennista e altri lavori come la distribuzione o altri materiali che potrebbero servire per completare il lavoro).
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