
Proseguono le reazioni alla proposta per alleggerite il traffico sulle autostrade liguri lanciata dal senatore e membro della commissione Trasporti della XVII Legislatura Maurizio Rossi. A entrare nel tema è Lorenzo Basso, vicepresidente Commissione Trasporti, Ambiente e Innovazione Tecnologica
Senato della Repubblica.
Ecco la proposta e le reazioni - Clicca qui
"Ringrazio il Sen. Maurizio Rossi per aver avanzato una proposta concreta su un tema che, da troppo tempo, vede molti rifugiarsi in analisi astratte o promesse lontane nel tempo.
Oggi è fondamentale che si propongano soluzioni realizzabili nell’immediato, anziché accettare come inevitabile il destino di chi ogni giorno resta bloccato nel traffico: che si tratti di cittadini diretti al lavoro, di operatori economici impegnati nel trasporto merci o di turisti che ostinatamente continuano a scegliere la nostra splendida regione.
Nessuno discute l’urgenza di completare i cantieri di messa in sicurezza della rete autostradale ligure, dopo anni di incuria.
Nessuno contesta l’importanza di realizzare nuove grandi opere strategiche, come la Gronda di Genova, fondamentali per garantire in futuro una mobilità moderna ed efficiente.
Ma serve realismo.
I cantieri di messa in sicurezza richiederanno ancora anni. I progetti infrastrutturali, come la Gronda, avranno bisogno di decenni.
Nel frattempo, cittadini e imprese restano ostaggio di una rete congestionata, con conseguenze gravi sulla qualità della vita, sulla sicurezza della circolazione e su due asset fondamentali della nostra economia: la logistica e il turismo.
Non possiamo permetterci di attendere che le grandi opere siano completate per iniziare a dare risposte. Servono misure concrete, operative adesso.
È qui che la proposta di Maurizio Rossi dimostra il suo valore: può piacere o meno nei singoli dettagli, ma ha il merito di entrare nel vivo dei problemi, indicando interventi praticabili subito, senza rifugiarsi nell’attesa di un futuro migliore.
Tra i temi sollevati, voglio soffermarmi su due aspetti che considero prioritari, sui quali in questi anni ho avanzato diverse proposte sia a livello locale sia nazionale.
Il primo è la realizzazione di aree buffer dedicate ai mezzi pesanti.
Aree di sosta e regolazione dei flussi che possono liberare immediatamente le autostrade e le arterie cittadine dal traffico congestionato, migliorando sicurezza e fluidità della mobilità quotidiana.
Il secondo è la creazione di un sistema intelligente di gestione del traffico, basato su:
• Monitoraggio in tempo reale delle condizioni di viabilità,
• Simulazioni dinamiche grazie a un gemello digitale (“digital twin”) della rete stradale e autostradale ligure.
Con questi strumenti non solo sarà possibile prevenire le congestioni di traffico e dirottare i flussi su percorsi alternativi quando necessario, ma si potranno anche coordinare meglio i transiti nei momenti di minore impatto, come nelle ore notturne, garantendo così una gestione più fluida e sostenibile.
Inoltre, come giustamente indicato nella proposta di Rossi, sarà possibile anche attribuire correttamente ai concessionari le responsabilità e i costi derivanti dalle interruzioni o dalle inefficienze nella gestione della rete, attraverso dati oggettivi e certificati.
Non si tratta di semplici suggestioni teoriche.
Questi strumenti erano in parte già previsti nell’Accordo di Ristoro firmato nel 2021 tra Comune di Genova, Regione Liguria e Autostrade per l’Italia, dopo il crollo del Ponte Morandi.
Eppure, mentre si è proceduto con grande rapidità sulla progettazione del tunnel subportuale — opera certamente significativa, ma diciamocelo certo più visibile e appetibile per interessi economici e politici — sulle aree buffer e sul digital twin è calato un preoccupante silenzio.
Eppure sono proprio questi strumenti a poter offrire risposte veloci, alleggerendo la pressione sulle infrastrutture esistenti e restituendo fiato all’economia ligure.
Per queste ragioni, ho colto l’occasione di questo dibattito aperto per presentare un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per chiedere:
• Quali siano i tempi certi per la realizzazione delle aree buffer;
• Quale sia lo stato di avanzamento del progetto per il gemello digitale;
• Quali risorse siano già state allocate e quali iniziative concrete siano previste.
La Liguria non può più permettersi di attendere.
Non possiamo parlare di rilancio turistico e commerciale se prima non garantiamo ai cittadini e agli operatori la libertà di muoversi senza essere quotidianamente ostaggio del traffico.
Abbiamo bisogno di risposte concrete.
Abbiamo bisogno di azioni.
Adesso".
Sen. Lorenzo Basso, vicepresidente Commissione Trasporti, Ambiente e Innovazione Tecnologica Senato della Repubblica
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