Caro Maurizio,
condivido totalmente la posizione che sia inaccettabile sul nostro territorio l’aumento dei pedaggi in considerazione dell’attuale sistema autostradale ligure (Leggi qui).
Non si tratta solo di una questione di principio rispetto alle responsabilità di autostrade per il tragico crollo del Ponte Morandi ma di un vero e proprio “sopruso” verso gli utenti. L’aumento avviene infatti in costanza di disservizi che durano da anni.
In Liguria viviamo ogni giorno chiusure di carreggiate, cantieri a intermittenza, lunghissime code a qualsiasi orario che rendono impossibile la vita ai molti cittadini che devono spostarsi per questioni lavorative o familiari. Un danno per il turismo. Un danno che diventa ancor più pesante per tutti coloro che, del trasporto di merci e di persone, fanno il proprio lavoro quotidiano.
E non dobbiamo dimenticarci degli incredibili ritardi che stanno caratterizzando la posa delle nuove barriere fonoassorbenti.
Ho sollecitato da tempo, attraverso interrogazioni al Senato, un intervento urgente del Governo affinché sollecito autostrade a risolvere questa problematica che affligge migliaia di cittadini liguri costretti a convivere giorno e notte con l’assordante rumore del traffico.
Ritengo quindi indispensabile che il ministero convochi ASPI per chiedere la cancellazione degli aumenti tariffari almeno fino al totale ripristino della regolarità del servizio (fine cantieri e disservizi, messa in sicurezza delle gallerie, ripristino pannelli fonoassorbenti, etc).
Certo sarebbe stato più corretta la totale esenzione dai pedaggi per un congruo numero di anni così come era previsto dall’accordo tra ministero e ASPI del 23 settembre 2020 che prevedeva non solo che non aumentassero i pedaggi ma l’esenzione totale di tutti i pedaggi autostradali sulla A10 fino al 31 dicembre 2031.
Sono stati Comune di Genova e AdSP del Mar ligure occidentale che nel settembre 2021 hanno richiesto di anticipare la fine di questa esenzione al 31 dicembre 2021 per convogliare le risorse su un’opera compensativa come il tunnel sub-portuale, di cui nessuno conosce i tempi certi di realizzazione, le implicazioni sulle attività portuali e i costi di manutenzione che una volta a regime saranno a carico dei cittadini genovesi. Si è sacrificato quello che era necessario - l’esenzione totale dei pedaggi autostradali fino al 2031 - in nome di un progetto controverso di cui non è chiaro il reale coinvolgimento e consenso fra i cittadini genovesi.
Lorenzo Basso, vice presidente commissione Trasporti infrastrutture del Senato.