Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Officine Sampierdarenesi Gianfranco Angusti al commento del direttore di Primocanale Matteo Angeli sulla tragedia di Calenzano e la paura di Multedo.
Ci trova d'accordo sul fatto che i depositi chimici non possano più stare sotto le case di Multedo, tuttavia abbiamo sempre trovato un gioco al massacro la contrapposizione strumentale tra i due quartieri. Per quanto riguarda il punto sicurezza, probabilmente per una svista, non ha menzionato il paradosso della delibera del CTR dell'11 ottobre 2023, che, come ricorderà, pur a fronte di una doppia bocciatura del Rapporto preliminare di sicurezza da parte del Gruppo di Lavoro (organismo del CTR stesso), che riteneva inadeguato e carente proprio sotto il profilo della sicurezza il progetto di Superba su Ponte Somalia, ha tuttavia estemporaneamente deliberato un nulla osta di fattibilità, andando così in contrapposizione con quanto prescritto da chi fino a quel momento aveva seguito l'iter autorizzativo.
La sicurezza dei cittadini non è un elemento burocratico
In questi giorni, dopo l'ennesima tragedia, riflettiamo sul fatto che la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori (ovviamente anche in chiave occupazionale), non è un elemento burocratico bypassabile con un colpo di spugna e che una pianificazione strategica, anche (e forse soprattutto) per quanto riguarda prodotti chimici e petrolchimici, non può che passare da una visione organizzata e volta al futuro di Città e di Porto".
*Barbara Barroero, Officine Sampierdarenesi Gianfranco Angusti, comitato nato per portare avanti le istanze del quartiere e il confronto tra cittadini e istituzioni