Porto e trasporti

Il progetto ha generato fin da subito attriti e polemiche tra i cittadini di Sampierdarena, che da tempo lottano per fermare lo spostamento
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di Aurora Bottino

Udienza posticipata in Consiglio di Stato per il ricorso, accolto dal TAR, contro il trasferimento dei depositi chimici costieri di Multedo a ponte Somalia. I giudici hanno richiesto una "verifica dei materiali movimentati". Il ricorso è stato depositato dalla struttura commissariale guidata da Marco Bucci e dall'autorità portuale di Genova.

Le proteste di Sampierdarena e le proteste in piazza

Il progetto ha generato fin da subito attriti e polemiche tra i cittadini di Sampierdarena, che da tempo lottano per fermare lo spostamento che li vedrebbe delocalizzati a Ponte Somalia, per il quartiere "troppo vicino alle case". Rabbia, delusione e un sonoro no da parte dei cittadini che più volte sono scesi in piazza per fermare il progetto. L'8 maggio il Tar ha accolto il ricorso del Municipio contro il trasferimento. 

La sentenza che chiude la partita 

La sentenza, se a favore del Tar della Liguria, chiuderebbe definitivamente la partita del trasferimento. Il ricorso vinto dai cittadini si basava sulla procedura con cui è stato iniziato l'iter, quindi un adeguamento tecnico funzionale. Nei documenti il Municipio sottolineava il fatto che servisse una modifica del Piano regolatore portuale. La sentenza ha dimostrato che i depositi non si troverebbero all’interno del porto: ora bisognerebbe fare tutto da capo, ma non se il Consiglio di Stato confermasse la sentenza dei giudici genovesi. A quel punto, spiega il presidente del Municipio Michele Colnaghi, "la partita sarebbe finita, i depositi non si potrebbero più fare a Ponte Somalia". Se invece il Consiglio di Stato ribaltasse la sentenza, i cittadini di Sampierdarena avrebbero ancora "qualche asso nella manica, non ci fermeremmo comunque".

L'interrogazione di Luca Pastorino e la risposta del ministro Salvini

Luca Pastorino, parlamentare Pd, ha interrogato il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini sottolineando le preoccupazioni su sicurezza, impatto ambientale e lavoro. Salvini ha ribadito che il tema è al vaglio del Consiglio di Stato e del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica (Mase), citando proprio la giornata del 14 novembre. "Il Consiglio di Stato esaminerà il caso in seguito a un primo giudizio del TAR Liguria, che ha accolto alcuni ricorsi contro l'operazione".

 

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