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La seconda parte di "Ti ricordi?" dedicata alla storia della contessa Vacca Agusta lunedì alle 2230 in tv su Primocanale. Tutte le puntate sempre disponibili on demand
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di Mario Paternostro

Tredici giorni dopo la scomparsa il corpo della contessa Francesca Vacca Agusta riapparve nelle acque della Costa Azzurra. Era scomparsa uno dei primi giorni di gennaio del 2001, precipitando dalla scogliera della superba villa Altachiara di Portofino. Il mare della località più elegante d’Italia e non solo per morire sfracellata dagli scogli e oltre dieci giorni di attesa e mistero, affollati da ogni supposizione: caduta accidentale o spinta omicida? Il mare di un’altra località da super-vip aveva restituito il cadavere di questa nobile di 58 anni, un passato da modella, un matrimonio con il conte Agusta “re degli elicotteri”, la separazione e dopo altre storie.
Un mistero italiano che ebbe lo stesso shock mediatico del primo grande mistero del dopoguerra, il caso Montesi, quella ragazza romana che fu trovata annegata sulla spiaggia di Capocotta. Si parlò allora di un festino con droga e personaggi importanti anche della politica, ma il caso fu liquidato così: morte per pediluvio.

LA PRIMA PUNTATA DI "TI RICORDI?" DEDICATA ALLA SCOMPARSA DELLA CONTESSA:



La morte di Francesca Vacca Agusta arrivò nei talk show televisivi, tra cronaca nera e rosa, alla ricerca a tutti i costi di un colpevole. Un interesse mediatico (nel 1953) la morte di Wilma Montesi pochi mesi prima dell’apparizione della televisione nel nostro Paese, un nuovo interesse mediatico nel 2001, nella Portofino lanciatissima delle star cinematografiche, della moda, e anche della politica. Un “giallo” con tutti gli ingredienti giusti: la morte misteriosa e spettacolare, la scenografia, quella villa costruita da lord Carnarvon, padre dell’archeologo che scoprì la tomba di Tutankhamon che non aveva fama di portare bene, la vittima, come scriveva la giornalista Wanda Valli su “Repubblica”, “da commessa a contessa”, storie di eredità contese (per usare un eufemismo) di amori e disamori, di sesso e gioielli spariti. E al centro, forse, l’elemento più importante: Portofino, la piazzetta, la villa, il cosiddetto “bel mondo”.

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Pochi mesi dopo il G8 di Genova, che si aprì con la tragica morte del ragazzo Carlo Giuliani in uno scontro con le forze dell’ordine, i Grandi del mondo che arrivano a Palazzo Ducale compresa la Russia con Putin, a luglio, mentre Genova diventava teatro di violenze spaventose e palcoscenico di cambiamenti mondiali che segneranno inesorabilmente nel bene nel male i successivi dieci anni. A settembre l’attentato alle Torri Gemelle di New York.
Così il mistero della morte di Francesca Vacca Agusta, nata Graffagni, passa necessariamente in secondo piano, travolto dalle storie del mondo.
Ogni tanto il caso saltava fuori per arrivare anche alle prime pagine dei quotidiani. Le piste della tragedia furono il suicidio, l’omicidio e l’incidente e proprio quest’ultima fu ritenuta la più probabile. Fu eseguita una perizia sul corpo della contessa che rivelò (anche con le testimonianze) che la donna soffriva di una forma di regressione infantile che la spingeva a ricercare cura e attenzioni nei momenti difficili.

Ecco l’argomento della seconda parte di “Ti ricordi?” dove abbiamo chiamato a “ricordare” anche un collega, Renzo Parodi, allora inviato del “Secolo XIX” che ci offre molti altri importanti particolari su un a storia senza un sicuro finale. Una delle tante nel nostro Paese.

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Lunedì 03 Marzo 2025

TI RICORDI - Il giallo della Contessa Vacca Agusta, una vicenda che scosse Portofino

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