GENOVA - Via Robilant, via Carrara, via Donghi, via Bovio, corso Gastaldi, piazzale Bligny, via Imperiale e non solo. Non è certo una novità ma questa notte le scorribande dei cinghiali lungo le strade cittadine di Genova sono state diverse. Numerose le segnalazioni da parte dei cittadini e così la polizia locale di Genova attraverso il suo canale telegram ha segnato ad automobilisti, motociclisti e non solo di prestare attenzione.
La notte tra martedì e lunedì infatti un motociclista a Sampierdarena ha centrato un cinghiale cadendo rovinosamente a terra con ferite curate all'ospedale (leggi qui). I cinghiali in Italia sono 2,3 milioni. La Liguria è una delle regioni più colpite da un sovrappopolamento. Coldiretti insieme ad altri enti e associazioni chiede un decreto legge per modificare l’articolo 19 della Legge 157 del 1992, per cui si renda possibile ampliare il periodo di caccia al cinghiale e dare la possibilità alle Regioni di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree protette.
Da anni ormai le segnalazioni di cinghiali a spasso lungo le vie della città arrivano e fanno il giro sui social. Il problema è sempre lo stesso: la ricerca di cibo. Per questo in alcune zone della città iniziano a comparire i bidoni ancorati all'asfalto in modo da impedire che vengano abbattuti dai cinghiali. Durante le loro scorribande fanno cadere i cassonetti dell'umido e poi danno vita a un allegro spuntino di mezzanotte. La mattina dopo lungo le strade delle alture è sempre un pieno di cassonetti abbattuti e di resti di spazzatura lungo la strada. Quelli di ancorarli al suolo è una soluzione annunciata da tempo (leggi qui). I primi sono comparsi sulle alture di San Fruttuoso a Genova. Una colonnina metallica rende impossibile all'ungulato abbattere il cassonetto.