ALBENGA - Continua l'incendio che da sabato pomeriggio divampa nei boschi di Arnasco e Villanova d'Albenga, Savona, continua ad avanzare e nella notte la situazione è diventata critica nella zona intorno all'aeroporto di Villanova dove sono state sfollate oltre 70 persone, molte delle quali sono ora potute rientrare nelle loro abitazioni. A fotografare la situazione ai microfoni di Primocanale è Giacomo Giampedrone, assessore regionale alla protezione civile.
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"È un fronte davvero vasto, ho appena fatto il punto con i sindaci dei Comuni interessati - svela Giampedrone -. Ora dobbiamo capire se le forze messe in campo oggi saranno in grado di portare l'incendio da interfaccia, come è valutato ora, a boschivo, poi ci servirà qualche giorno per far finire l'emergenza. Molti degli sfollati stanno rientrando nelle loro case, ma alcune unità non potranno farlo entro la serata. Dobbiamo lavorare per dare un supporto a queste persone. Ora come ora non si possono ancora quantificare i danni, ma quello subito dal patrimonio boschivo è impagabile. I vigili del fuoco e il sindaco di Villanova D'Albenga mi dicono che a nel Comune sono, al momento, due gli appartamenti dichiarati inagibili".
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"Questa siccità che sta colpendo tutto il paese è uno degli elementi più critici per questo tipo di eventi: naturalmente stabiliremo anche qua le cause, vedremo qual è la natura di questo incendio, ma la siccità non aiuta - continua l'assessore -. Noi facciamo un determinato lavoro: in questi eventi mettiamo in sicurezza le persone, e devo dire che in questo caso abbiamo e stiamo lavorando bene. C'è tutto un altro tema invece che dovremo affrontare per valutare i danni ai privati, ancora prima dell'immane danneggiamento del patrimonio boschivo che poi si fa molta fatica a recuperare".
"Teniamo alta la guardia, perchè le previsioni meteorologiche che ci dicono che i quantitativi d'acqua da qua a settembre saranno i più bassi della storia degli ultimi 15, 20 anni".