GENOVA -Svita quattro bulloni e ruba in piena notte la targa affissa alla facciata di un palazzo in memoria del maresciallo Vittorio Battaglini e del carabiniere Mario Tosa, i due militari uccisi dalle Brigate Rosse il 21 novembre del 1979 nel quartiere di Sampierdarena, ma nel giro di poche ore viene identificato e denunciato.
Autore del gesto un senza fissa dimora che ora deve rispondere dei reati di danneggiamento e furto. L'uomo non ha saputo spiegare il perchè del suo gesto e non ha ancora permesso di rintracciare la targa commemorativa. Pare che già in passato si fosse appropriato di targhe e cartelli pubblici, senza alcun motivo.
Il blitz è avvenuto alle quattro della notte.
A uccidere i carabinieri undici proiettili sparati dal commando brigatista: i due militari erano entrati nel bar "Angelo" di via G. B. Monti per bere un caffè prima di iniziare il pattugliamento della città.
L'attentato fu poi rivendicato dalla "Colonna genovese Francesco Berardi" con una telefonata allo storico quotidiano Corriere Mercantile di Genova.
Ogni anno, nel giorno dell'anniversario dell'eccidio, davanti alla targa viene svolta una cerimonia di commemorazione alla presenza delle autorità e dei familiari dei due carabinieri uccisi.