E' ripreso con l'ennesimo colpo di scena nel tribunale di Genova il processo sulla tragedia di ponte Morandi.
Nell'udienza di oggi, come trapelato pochi minuti fa, Autostrade e Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, come Anas e Spea, hanno chiesto di non essere inseriti fra i responsabili civili a cui spetterà il risarcimento delle cento parti civile accettate dal Gup Faggioni.
Le società individuate come responsabili civili hanno chiesto di essere escluse perché non hanno partecipato all’ incidente probatorio. Uno dei due pm titolari dell'indagine, l'esperto magistrato Massimo Terrile, ha dato parere favorevole.
L'udienza è stata sospesa e riprenderà alle 14 con la decisione del Gup Paola Faggioni
Il processo è nella fase dell'udienza preliminare.
Dopo l'individuazione delle società responsabili, già nell'udienza fissata per domani e in quelle del prossimo giorni, sarà la volta del discussioni da parte dei due pm titolari dell'inchiesta, Walter Cotugno e Massimo Terrile, che affronteranno la discussione in cui spiegheranno le motivazioni per cui sono stati richiesti i rinvii a giudizio i cinquantanove indagati.
Contrariamente a quanto paventato dai familiari delle vittime il processo andrà avanti anche durante i giorni feriali prima di Natale e prima di Capodanno.
Un segnale forte della procura come a ribadire l'attenzione verso uno dei processi più importanti celebrati a Genova.
All'udienza di oggi saranno presenti alcuni dei familiari delle vittime della tragedia.
(in aggiornamento)