GENOVA -La mamma schiaffeggia il figlio adolescente perché lo vede fumare, il padre separato appena lo apprende dal figlio lancia l'allarme da migliaia di chilometri di distanza telefonando alla scuola, "la mia ex moglie ha picchiato con violenza mio figlio, voglio che il ragazzo sia visitato da un medico".
E' la delicata vicenda capitata a Genova, la classica situazione per cui a causa dell'odio e delle ripicche continue fra due genitori separati a rimetterci potrebbe essere il figlio adolescente.
La scarna cronaca dei fatti: la mamma sorprese il figlio a fumare e poi trova delle cartine sotto il letto, forse non è la prima volta che accade. La donna, siccome il figlio le risponde malamente, lo schiaffeggia. Lui telefona e dice tutto al papà che vive dall'altra parte dell'Italia. Il ragazzo probabilmente esagera. Il padre si agita, forse ha ragione lui o forse non aspettava altro per mettere in difficoltà la ex moglie e ottenere l'affido del figlio o anche solo pagare meno oneri di mantenimento.
Di certo c'è solo che l'uomo telefona alla scuola e pretende che il figlio, che ha un leggero livido sul viso, venga fatto visitare da un medico. Una richiesta che costringe l'insegnante a segnalare l'accaduto al 112 e alla polizia e fare scattare così gli accertamenti sul ragazzino ipotizzando un caso di maltrattamento.
Maltrattamenti o no, di certo quella di cui sono occupati gli agenti della volante del commissariato di Cornigliano è una brutta storia alimentata dall'odio fra i due ex coniugi che si contendono il figlio a colpi di denunce e forse di menzogne.