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Cronaca

Centinaia di agenti impiegati tra le province di Imperia e Sondrio
2 minuti e 40 secondi di lettura
di p.a.

IMPERIA - Operazioni antidroga della polizia di stato di Imperia con decine di arresti e il sequestro di ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Impegnati nell'operazione un centinaio di agenti di polizia. Il blitz costituisce l'epilogo di una lunga e articolata attività di indagine, condotta dai poliziotti della squadra mobile con il coordinamento della Procura della Repubblica, che ha consentito di scardinare una vasta rete di smercio di droga, con ramificazioni in Liguria ed in Piemonte. Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti, con l'aggravante dell'ingente quantitativo.

Per quattordici indagati è stata disposta la custodia in carcere (Flavio Ianni, Sergio Taverna, Daniele Narciso, Gianfranco Bianco, Giuseppe Russo, Massimiliano Paletta, Giuseppe Stilo, Giacomo Masotina, Elice Bellanti, Ervin Bashmeta, Frederic Siorat, Walter Tropeano, Antonio Carbone e Mark Scaffini), mentre per due gli arresti domiciliari (Paolo Beleffi e Bashkim Bashmeta). Per altri sono stati disposti l’obbligo di dimora (Antonio Zito e Marico Queirolo), il divieto di dimora (Mario Mandarano, Franco Guastamacchia e Roberto Rebora) e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria (Lorenzo Rebora Corci).

Determinante ai fini dello sviluppo investigativo è stato l’arresto in flagranza di Mario Mandarano, classe 1959, avvenuto nel mese di marzo 2020, il quale era stato sorpreso in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana, oltre ad un vero e proprio arsenale di armi da guerra, esplosivi ed armi comuni da sparo. In quell’occasione era stato rinvenuta e sequestrata anche una notevole mole di documenti e appunti nei quali era stata minuziosamente annotata la contabilità dell’attività illecita, con indicazione degli acquirenti, dei quantitativi e delle tipologie dello stupefacente, dei prezzi e delle cifre già corrisposte e/o da corrispondere.

Gli approfondimenti esperiti dagli investigatori della Squadra Mobile di Imperia hanno consentito di acquisire gravi indizi nei confronti degli indagati, di ricostruire i traffici illeciti e di quantificare i relativi introiti, facendo venire alla luce un vero e proprio stoccaggio di droghe, la cui cessione avveniva in maniera sistematica e professionale da diversi anni.

In particolare, è stata delineata la filiera del traffico di cannabinoidi, il cui perno era Mandarano, che si approvvigionava di massicce quantità di hashish e marijuana da alcuni fornitori e le immetteva nel “mercato”, anche al di fuori della Provincia di Imperia, tramite altri soggetti, svolgendo funzioni da intermediario con i “grossisti” di droga. Parallelamente, alcuni indagati esercitavano in maniera sistematica il commercio di cocaina.
Il meccanismo criminale delineato ha consentito ai suoi protagonisti di smerciare, non solo nell’estremo Ponente Ligure, ma anche nelle Province di Alessandria e Genova, ingenti quantità di sostanza stupefacente e ricavarne cospicui guadagni, stimati in centinaia di migliaia di euro.

 

Operazione antidroga anche a Sondrio dove gli agenti di polizia hanno dati esecuzione ad alcune misure cautelari in carcere, nell'ambito di una attività d'indagine antidroga, coordinata dalla Procura della Repubblica, con l'obiettivo di sgominare un sodalizio criminoso formato da soggetti di origine africana, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti di tipo cocaina ed eroina. Gli spacciatori, che giravano nei pressi di scuole ed oratori, con monopattini elettrici e biciclette, cedevano le dosi trasportandole occultate all'interno del cavo orale, dopo averle confezionate ermeticamente, con involucro di colore bianco o nero a seconda del tipo di droga.

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