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Cronaca

"Li ho visti urinare davanti al cancelletto e li ho rimproverati. È nata una discussione. Non mi ricordo di avere detto quella frase sugli immigrati" spiega agli investigatori Scalco
1 minuto e 53 secondi di lettura
di Au. B.
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GENOVA - "Li volevo solo intimidire, non volevo uccidere. Ho perso la testa, sono stato provocato". Queste le parole di Evaristo Scalco nel corso dell'interrogatorio davanti al gip.

L'artigiano e maestro d'ascia di 63 anni che la notte tra martedì e mercoledì ha ucciso con arco e freccia l'operaio Javier Miranda Romero nel centro storico di Genova (LEGGI QUI) ha risposto ad un lungo interrogatorio. Il giudice Matteo Buffoni ha convalidato l'arresto e disposto la custodia in carcere. Scalco, difeso dall'avvocato Fabio Fossati, ha parlato per un'ora e mezza rispondendo alle domande.

A Scalco viene mosso il reato di omicidio volontario con l'aggravante dell'odio razziale e i futili motivi, ma lui ribatte: "Non sono un razzista. Anzi a chi lo è spiego sempre che gli immigrati scappano dalle guerre e dalla miseria.

"Li ho visti urinare davanti al cancelletto e li ho rimproverati. È nata una discussione. Non mi ricordo di avere detto quella frase sugli immigrati"

"Andate via migranti di m..." avrebbe detto ai due uomini di origine peruviana. Scalco, secondo il suo legale, è una persona affranta, non abituato alla violenza. "Quando ho capito quanto successo sono sceso e ho provato a soccorrerlo. Sono tornato a casa per prendere degli asciugamani. Quella sera ero stanco, avevo la musica accesa ma non era alta visto l'ora".

Continuano le indagini. Secondo quanto ricostruito, la vittima era andata a guardare una partita con un amico e a festeggiare la nascita del secondo figlio in un locale di via della Maddalena. Poi i due avrebbero raggiunto vico Mele e iniziato a parlare e anche a litigare a alta voce, esplodendo alcuni petardi. E' stato a quel punto che Scalco, dalla finestra della sua abitazione li avrebbe rimproverati per farli smettere, gridandogli anche una frase "razzista".

I due lo avrebbero allora insultato e minacciato, pare anche tirandogli un petardo che sarebbe esploso nella sua abitazione. Scalco allora ha preso arco e freccia, prima ha minacciato i due, poi ha scoccato il colpo, colpendo Miranda, che, evidentemente sicuro che l'uomo non avrebbe scagliato la freccia, sarebbe stato trafitto mentre tentava di filmarlo con il cellulare.

L'uomo, dopo quelli che da molti video che girano sui social sembrano momenti di esitazione, è sceso sotto casa cercando di togliere la freccia dal corpo di Miranda. A quel punto, l'arresto.

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