GENOVA -Le terribili immagini del delitto dell'arco avvenuto la notte tra il primo e il 2 novembre nel centro storico di Genova stanno già facendo il giro dei social.
I contenuti dei video sono molto forti, per questo Primocanale ha deciso di mostrarne solo una parte e adeguatamente oscurate per evitare di turbare i telespettatori e rispettare i familiari della vittima.
Nelle riprese registrate con i cellulari da abitanti e amici della vittima si vede l'assassino Evaristo Scalco che tenta di soccorrere il ferito, e poi anche gli amici del peruviano morente, Javier Alfredo Romero Miranda, che lo aggrediscono, alcuni con il bicchiere di vino ancora in mano. Un disordinato tentativo di linciaggio evitato dall'intervento di uno straniero di colore.
La tragedia di vico Mele ha scosso tutti e innescato polemiche sulla sicurezza e il degrado nella città vecchia.
Suo fronte delle indagini l'ultima novità è l'accusa mossa dalla procura a Scalco a cui viene mosso il reato di omicidio volontario con l'aggravante dell'odio razziale e i futili motivi.
L'artigiano, a detta del pubblico ministero Arianna Ciavattini, come era trapelato da alcuni testimoni, prima di scoccare il dardo dalla finestra di casa ha urlato a Romero Miranda e il suo amico frasi che facevano riferimento alla loro nazionalità.
La convalida dell'arresto è prevista per domani mattina mentre nelle prossime ore verrà disposta l'autopsia che sarà eseguita dal medico legale Sara Lo Pinto.
Secondo quanto ricostruito, la vittima era andata a guardare una partita con un amico e a festeggiare la nascita del secondo figlio in un locale di via della Maddalena. Poi i due avrebbero raggiunto vico Mele e iniziato a parlare e anche a litigare a alta voce, esplodendo alcuni petardi. E' stato a quel punto che Scalco, dalla finestra della sua abitazione li avrebbe rimproverati per farli smettere, gridandogli anche una frase "razzista".
I due lo avrebbero allora insultato e minacciato, pare anche tirandogli un petardo che sarebbe esploso nella sua abitazione. Scalco allora ha preso arco e freccia, prima ha minacciato i due, poi ha scoccato il colpo, colpendo Miranda, che, evidentemente sicuro che l'uomo non avrebbe scagliato la freccia, sarebbe stato trafitto mentre tentava di filmarlo con il cellulare.
Subito dopo l'artigiano è sceso in strada disperato e cercando di togliere la freccia dal corpo di Miranda, fermato prima dagli amici del ferito e poi dai carabinieri del Nucleo Radiomobile sopraggiunti insieme ai medici del 118.
IL COMMENTO
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