GENOVA - Oltre 30 mila euro di multe in giro per il Centro Storico.
Controlli a tappeto del nucleo commercio, antidegrado, cinofili-Rsu e Centro Storico, assieme alla guardia di finanza e alla Asl 3 nell'area del Centro Storico di Genova, tra via Gramsci, via Prè e piazza Caricamento. Rilevate sanzioni per circa 30mila euro ai danni di esercizi commerciali, bar, alimentari e ambulanti.
In via Gramsci, all'interno di un bar gestito da un cittadino di origini cinesi, è stata riscontrata la mancata osservanza delle temperature previste per gli alimenti surgelati, nello specifico brioches e gelati (multa da 258 euro). In via Prè, al titolare di un negozio di alimentari, un cittadino di origini senegalesi, è stata contestata la vendita di prodotti non alimentari, come accendini, candele e pennarelli, senza autorizzazione (multa da 5mila euro).
In piazza Caricamento, all'interno di una gastronomia da asporto, gestita da un cittadino pakistano, sono state riscontrate pessime condizioni igienico-sanitarie: in particolare nella zona adibita alla preparazione degli alimenti sono stati trovati scarafaggi e moscerini sul soffitto e sulle pareti; sporco, incrostazioni e residui di cibo, sporcizia accumulata su frigoriferi, piastre, tavoli e bancone. Anche all'interno del servizio igienico, a uso comune con la clientela, sono state riscontrate pessime condizioni igieniche, assenza di acqua, e umidità sulle pareti.
Un pozzetto congelatore vuoto e spento è stato trovato con uno spesso strato di ghiaccio e con residui alimentari incastrati. All'esercizio mancava anche il piano di autocontrollo HACCP. La ASL3 ha proceduto alla sospensione totale dell'attività, per motivi d'urgenza, e ad una sanzione amministrativa pari a 5mila euro. All'interno della stessa gastronomia, a seguito di una accurata ispezione, è stata accertata anche una attività di somministrazione abusiva (multa da 5mila euro), la mancata indicazione sui prodotti in vendita degli ingredienti (multa da 666 euro) e degli allergeni (multa da 2mila euro) e l'installazione di una tenda abusiva (173 euro).
Sempre in via Prè, all'interno di un bar gestito da un cittadino di origini cinesi, sono state riscontrate pessime condizioni igienico-sanitarie, sia dei locali, che delle attrezzature utilizzate, come frigo e bancone; detersivi sopra agli alimenti e frigoriferi privi di termometri per la rilevazione delle temperature. Il bagno è stato trovato sporco, con lo scaldabagno non collegato alla corrente elettrica e quindi non funzionante. Accertata, nello stesso locale, la mancata esposizione delle autorizzazioni amministrative della somministrazione e dei giochi leciti, l’installazione abusiva di una insegna e le macchine slot collocate in maniera non conforme alla legge. Per motivi sanitari si è proceduto ad una sanzione amministrativa pari a 4.000 euro.