Nella prima giornata di testimonianze nel processo per il crollo di Ponte Morandi. Gaspare Cavaleri, dipendente Amiu, si trovava nell'isola ecologica dell'azienda proprio sotto al ponte qualche secondo prima che crollasse il 14 agosto del 2018. "Sono sceso dal camion, ero sotto il filo del ponte, ho sentito un boato e mi sono messo accanto a un muro", racconta in aula, nel corso della prima giornata di testimonianze dei sopravvissuti al crollo del Morandi.
"Stavo smontando per il cambio turno, sono finito contro un muro. Mi sono detto siamo morti (...) il pilastro è caduto vicino a me e a un collega. Aveva smesso di piovere, poi ho visto una auto con un braccio che spuntava (...).
Cavaleri è scosso, scoppia in lacrime. Solo dopo qualche secondo riesce a proseguire: "Non ho avuto conseguenze fisiche, ora dormo tre ore per notte e fumo tre pacchetti invece di uno, io che dormivo più del letto! Se sento le ambulanze mi vengono i brividi (...). Anche se sono andato dalla psicologa non serve a niente, ho fatto terapia per un anno, ma è inutile".
"Al mattino avevo già visto dei calcinacci, come era capitato già altre volte per i problemi del ponte", conclude Cavaleri, che è il decimo e ultimo teste a parlare.