GENOVA - Non è bastata la lettera, le scuse dovranno avvenire faccia a faccia. È la decisione del tribunale nei confronti di Federico Biasetti ed Enrico D'Antonio, i due amici accusati di falsa testimonianza durante le indagini per l'omicidio di Martina Rossi, la 20enne caduta da un balcone a Palma di Maiorca mentre fuggiva da un tentativo di stupro.
I genitori di Martina Rossi hanno chiesto e ottenuto dal giudice che i due giovani si presentino fisicamente davanti a loro in aula. L'incontro, come riporta il Corriere di Arezzo, avverrà il 13 aprile 2023 al tribunale di Genova. I due, oggi 30enni, facevano parte della comitiva di Castiglion Fibocchi ed erano amici di Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, condannati a 3 anni di reclusione in regime di semilibertà per la morte della giovane Martina.
Enrico e Federico non erano in quella camera, ma si intrattenevano con le amiche di Martina. Dopo la tragedia non avrebbero agevolato l'accertamento della verità.
"Vorremmo che sapeste che anche per noi questa tragedia è stata ed è un macigno del quale non ci libereremo mai, nonostante sia solo un sassolino rispetto a quello che grava sui vostri cuori", scrissero i due giovani nella lettera fatta pervenire ad aprile a Franca Murialdo e Bruno Rossi. Ma non basta: per questo attraverso i loro legali, gli avvocati Stefano Savi e Luca Fanfani, hanno chiesto che i due, almeno, si presentino al loro cospetto di genitori sofferenti.