Da una parte il titolare dell'agriturismo "Poggio del Maro'" Daniele Laigueglia che, evidenza alla mano, parla di "danno enorme", dall'altra i sindaci di Montalto - Carpasio (Mariano Bianchi) e di Badalucco (Matteo Orengo) che chiedono a gran voce un intervento della Regione Liguria.
La frana che nelle scorse ore ha coinvolto la strada interpoderale, loc. Poggio, al confine tra i centri abitanti di Badalucco e Montalto Carpasio ha di fatto isolato due nuclei familiari e un agriturismo. "Poteva essere una tragedia - ha commentato Orengo - fortunatamente in quel momento non transitava nessuno. E' una situazione che necessita di un intervento urgente. Serve un finanziamento importante".
Preoccupazione anche da parte di Bianchi che chiede a gran voce l'intervento della Regione Liguria. " La situazione è grave, la frana è ancora in movimento. Tutto in evoluzione. Il problema è l'isolamento delle famiglie e dell'attività commerciale. Nelle prossime ore una ditta specializzata provvederà a mettere in sicurezza - per quanto possibile - l'area interessata." Al momento del sopraluogo sul posto presenti anche carabinieri e un geologo.
Anche il titolare dell'agriturismo Daniele Laigueglia ha mostrato preoccupazione per la frana: il danno per la mia attività è enorme. Spero in un intervento rapido per risolvere il problema. Capisco che non è facile perché la frana è ancora in movimento ma spero in un aiuto rapido da parte delle istituzioni locali".
"Al momento non si riesce ancora a quantificare il danno - avverte Bianchi - ma basti pensare, che solo di oneri di rimozione per la discarica, abbiamo preventivato circa 150mila euro. Come spesa iniziale ci siamo attivati con un debito fuori bilancio di 50mila euro per gli incarichi ai tecnici e per la ditta. Siamo in costante collegamento con l'assessore regionale Giampedrone e con il responsabile regionale della protezione civile Stefano Vergante".
Dal sopralluogo è emerso che oltre all'opera di pulizia e bonifica della strada, per mettere in sicurezza la parete sarà necessario disgaggiare altri metri cubi di materiale roccioso e di terra, ma non è possibile procedere subito, per il rischio di intasare l'alveo del sottostante torrente. "Al momento è difficile compiere delle valutazioni più complesse - spiega il sindaco di Badalucco Matteo Orengo -. Il versante è ancora in movimento. Bisogna anche capite come muoversi per una richiesta danni, non potendo aprire un procedimento di calamità naturale". Si parla di uno smottamento di oltre 10mila metri cubi, che potrebbe avere avuto origine dalle piogge dei giorni scorsi. Gli amministratori, assieme alla Regione Liguria, stanno ora cercando di capire come ottenere un finanziamento per procedere alla costosa messa in sicurezza del versante.