GENOVA - Ancora una aggressione all'interno del carcere di Genova Marassi. Nel corso della mattinata un detenuto della sesta sezione ha aggredito un poliziotto con la ciotola usata per il cibo. L'agente è stato colpito in testa. Visto le ferite riportate il poliziotto è stato costretto al trasporto al pronto soccorso. A darne notizia è il segretario regionale della Uil polizia penitenziaria Fabio Pagani.
L'autore dell'aggressione è un detenuto di origine nigeriana che in passato si era reso protagonista di comportamenti violenti. "Si tratta di un detenuto con gravi problematiche comportamentali - spiega Pagani -, da giorni “spalma” i propri escrementi all’interno della camera detentiva, straccia i fili della corrente e tenta di sradicare il pavimento".
Alla vigilia di Natale un'altra aggressione portata avanti da sei detenuti aveva costretto due agenti della polizia penitenziaria alle cure mediche al pronto soccorso per le ferite riportate (Leggi qui).
Il segretario regionale della Uil polizia penitenziaria denuncia "che i nostri penitenziari sono sempre più terra di nessuno. Praterie di conquista dei violenti e dei boss che impongono regole e codici. D’altro è ben chiara l’impotenza degli agenti penitenziari chiamati a sorvegliare, da soli, centinaia di detenuti. Agenti che non possono contare su alcuna arma o mezzo di difesa e debbono, quindi, affidarsi ai soli mezzi di cui possono disporre : buon senso, tolleranza, arguzia, intelligenza, professionalità. Vogliamo solo auspicare che non sia necessaria una immane tragedia perché il pendolo emotivo, che regola l’attenzione verso il carcere, faccia accendere i riflettori sulle degradate, incivili, illegali condizioni della detenzione e sulle infamanti condizioni di lavoro" conclude.