GENOVA - C'è sempre più preoccupazione per quello che sta accadendo nel centro storico di Genova. Quattro violenze sessuali in poco più di un mese, attuate probabilmente da quella che potrebbe essere una banda di pusher violenti. Il modus operandi è sempre lo stesso: prima vendono la droga ai clienti e poi ne approfittano sessualmente.
Le indagini, in mano a carabinieri e polizia, continuano. I militari, dopo gli episodi, hanno deciso di implementare i controlli serali e notturni per i vicoli della città. Come ormai è stato svelato dagli accertamenti, infatti, alcune delle vittime si sarebbero recate nelle zone in cui è poi avvenuta la violenza proprio per comprare dello stupefacente. A quel punto sarebbero entrate in contatto con i pusher, spesso stranieri del centro Africa e dopo aver assunto la droga appena comprata aggredite sessualmente.
Genova, violentata dal pusher: quarto caso in poco più di un mese - IL RACCONTO
L'ultimo caso avvenuto solo pochi giorni fa si basa sulla testimonianza schok di una 28enne, risvegliatasi dopo aver acquistato e assunto del crack in una pozza di sangue (LEGGI QUI). I primi due casi sono infatti avvenuti all'inizio dell'anno nel cuore della notte, fra le 3 e le 4, nel centro città in danno di due ragazze: a ridosso di Sottoripa il primo gennaio, e nei giardini Baltimora l'8 gennaio, i cosiddetti giardini di Plastica, dove la ragazza aggredita è stata anche rapinata di soldi e telefonino. A soccorrerla è stato poi un carrozziere di corso Saffi, non lontano dal parcheggio Marina Park che l'ha trovata in stato confusionale proprio davanti alla sua attività. Autori delle violenze sarebbero, dal racconto della ragazza, sempre giovani magrebini.
La lotta allo spaccio diventa quindi un modo per provare a mettere un freno anche alla violenza. Questa notte i carabinieri hanno quindi arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio ben tre stranieri, due senegalesi die età compresa tra i 30 e i 40 anni e un 20enne dello Zambia. I tre sono stati fermati e perquisiti da carabinieri e polizia locale: addosso avevano oltre 100 dosi di cocaina, sostanze da taglio e materiale di confezionamento. Inoltre avevano in tasca oltre tremila euro.