Vai all'articolo sul sito completo

Cronaca

Le attività venivano falsamente indicate come eseguite sul diario giornaliero
3 minuti e 17 secondi di lettura
di Alessandra Boero

TAGGIA - "E continua a cantare (…) finché non ti do una manata in mezzo ai denti e te li faccio inghiottire". È soltanto una delle frasi con cui uno degli operatori socio sanitari indagati si rivolge a un'anziana ospite della rsa. La Guardia di Finanza di Imperia ha eseguito 24 misure cautelari - 10 arresti domiciliari e 14 sospensioni dall'esercizio di un pubblico servizio -, nell'ambito dell'operazione Praesidium, coordinata dalla Procura di Imperia, che ha consentito di scoprire maltrattamenti presso la Rsa "Le Palme" di Taggia, oggetto di un altro blitz delle fiamme gialle, a marzo del 2022, che si concluse con 41 indagati.

I reati contestati sono maltrattamento e abbandono aggravati ai danni di anziani, in gran parte ultraottantenni, in parte o del tutto non autosufficienti. Tra le accusa il ritardo nella somministrazione del cibo, pasti saltati, igiene rimandata oppure elusa. Secondo l'accusa, gli indagati non si limitavano a sporadici episodi di violenza, ma sottoponevano i degenti a una serie di sofferenze fisiche e morali. Dalle indagini, eseguite con l'ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali audio e video, sono emersi la frequente omissione di servizi essenziali, dalla somministrazione dei pasti al cambio di postura, e aggressioni verbali e fisiche nei confronti degli ospiti, oggetto di insulti e percosse.

Secondo l'accusa erano abituali le minacce verbali, le umiliazioni, gli insulti, le percosse e le omissioni nel fornire in tutto o in parte il nutrimento, che talvolta veniva gettato nei gabinetti o nei lavandini. Nei confronti dei degenti sono state inoltre rilevate ripetute omissioni o ritardi di ore nell'effettuazione dell'igiene personale e del cambio del pannolone mattutino. Le attività venivano falsamente indicate come eseguite sul diario giornaliero. Sono stati presi accordi con i vertici dell'Asl per consentire l'adozione delle misure d'urgenza necessarie per garantire la continuità assistenziale agli anziani ospiti della Rsa. La Procura della Repubblica di Imperia, ai sensi del D.lgs. 188/2021, ha autorizzato la diffusione delle notizie essendo una attività di indagine di rilevante interesse pubblico.

Dieci sono i soggetti raggiunti dalla misura degli arresti domiciliari. Si tratta di: Giuseppe Trudu, 48 anni, residente a Crevacuore (Biella); Stefania Lanfranco, 50 anni, residente a San Lorenzo al Mare; Rillana Moreira De Silva, 37 anni (Sanremo); Alexander Rosapinta, 44 anni (domiciliato a Badalucco); Paola Tripicchio, 57 anni, (Pompeiana); Lara Lupi, 53 anni, (Sanremo); Francesco Benespera, 55 anni (Taggia); Angelique Viggiani, 38 anni, (Imperia); Riccardo Pogliano, 61 anni, (Sanremo); Julia Cazorzi, 58 anni (Taggia).

Gli altri 14 indagati sono stati raggiunti dalla misura cautelare della sospensione dall'esercizio di pubblico servizio: 6 per dodici mesi e 8 per sei mesi. "Le modalità odiose dei reati loro ascrivibili e l'indole prevaricatrice e violenta ripetutamente manifestata da gli indagati - scrive il gip Massimiliano Botti, alla fine delle quasi trecento pagine di misura cautelare, nel motivare gli arresti domiciliari - rendono molto probabile la reiterazione di reati contro la persona anche al di fuori dell'ambiente di lavoro e indipendentemente dalla prestazione di attività socio-assistenziale a favore di strutture pubbliche o private".

Questo uno solo degli episodi: "La degente viene momentaneamente lasciata in piedi vicino al letto - si legge negli atti -. La stessa non rimanendo ferma riceve più volte rimproveri dalla oss e in ultimo le grida: 'Mo' ti do una testata in mezzo agli occhi che vedi come la smetti'".

Gli anziani vengono più volte insultati e umiliati, come nel caso in cui la stessa imputata (Cazorzi), dopo aver fatto sedere la degente sul letto, la fa rialzare per abbassarle i pantaloni, dopodiché, la scaraventa sul letto esclamando: "La ciolla che sei. Con me non si scherza". La degente continua a cantare e lei risponde: "Basta! Deficiente! Sei proprio una napoletana cretina".

C'è, quindi, il caso del cambio di pannolino di un'altra ospite, che si era sporcata e aveva sporcato il letto. "L'oss, stizzito dalla situazione - è riportato negli atti - prima fa urtare con violenza la degente sul letto, facendole urtare la testa e poi le tira un pugno sulla schiena […] In tutti gli episodi la degente emette grida di dolore".

 

ARTICOLI CORRELATI

Mercoledì 15 Febbraio 2023

Sampdoria, corsa contro il tempo: squadra in sintonia con il CdA

Corsa contro il tempo per la Sampdoria, che deve chiudere gli adempimenti retributivi entro domani, 16 dicembre. Ceduti Sabiri e Colley, trovata un’intesa con le banche che hanno anticipato crediti già maturati senza però erogare altre linee di finanziamento, fondamentale è l’intesa con i tesserati.
Mercoledì 25 Maggio 2022

Violenza sulle donne a Genova, 30% di maltrattamenti in più

L'ex procuratore capo di Genova Cozzi: "Aumentano le denunce. L'obiettivo in un Paese civile è quello di dimezzare i casi di femminicidio"
Sabato 28 Maggio 2022

Maltrattamenti continui e violenze alla convivente, arrestato

Per l'uomo, un tunisino di 35 anni, è scattata anche la revoca del reddito di cittadinanza
Domenica 24 Aprile 2022

Arrestato ricercato a Genova: deve scontare 4 anni per maltrattamenti

GENOVA-Rintracciato e arrestato a Genova un uomo ricercato per maltrattamenti contro i familiari, lesioni personale e atti persecutori. L'uomo, un 55enne siciliano, avrebbe dovuto scontare oltre quattro anni di reclusione perchè responsabile di diversi reati tra cui anche la violazione dei provvedi
Lunedì 14 Marzo 2022

Blitz in una Rsa di Taggia, decine di indagati per maltrattamenti

Maltrattamenti segnalati da chi, trovandosi all’interno della struttura, si era accorto che qualcosa non stava funzionando a dovere