Sport

1 minuto e 1 secondo di lettura
di Stefano Rissetto

Corsa contro il tempo per la Sampdoria, che deve chiudere gli adempimenti retributivi entro domani, 16 dicembre. Ceduti Sabiri e Colley, trovata un’intesa con le banche che hanno anticipato crediti già maturati senza però erogare altre linee di finanziamento, fondamentale è l’intesa con i tesserati.

Da parte dei calciatori, guidati dai “sindacalisti” Emil Audero (nella foto) e Fabio Quagliarella, c’è una disponibilità di massima a convertire gli emolumenti dell’ultima mensilità del 2022 in un bonus salvezza, a dimostrazione sia dell’attaccamento alle sorti della squadra, sia della fiducia nella permanenza in serie A. Un atteggiamento collaborativo che testimonia del rapporto costruttivo tra la dirigenza (CdA e avvocato Bissocoli, l’esperto nominato dalla CCIA di Genova) e il gruppo, a fronte delle chiassose pressioni dell’ex presidente Ferrero che reclama alcuni degli stipendi arretrati che aveva deciso di autoassegnarsi fin dall’insediamento. Gli accordi sono necessariamente individuali e non di squadra, ma tessera dopo tessera il puzzle è in via di completamento.

Tra i soggetti interessati, anche gli allenatori tuttora sotto contratto ma esonerati nel corso del tempo: Roberto D’Aversa, a scadenza nel prossimo giugno, e Marco Giampaolo che ha ancora un anno di contratto. Da parte di entrambi c’è una disponibilità di massima alla risoluzione.