Corsa contro il tempo per la Sampdoria, che deve chiudere gli adempimenti retributivi entro domani, 16 dicembre. Ceduti Sabiri e Colley, trovata un’intesa con le banche che hanno anticipato crediti già maturati senza però erogare altre linee di finanziamento, fondamentale è l’intesa con i tesserati.
Da parte dei calciatori, guidati dai “sindacalisti” Emil Audero (nella foto) e Fabio Quagliarella, c’è una disponibilità di massima a convertire gli emolumenti dell’ultima mensilità del 2022 in un bonus salvezza, a dimostrazione sia dell’attaccamento alle sorti della squadra, sia della fiducia nella permanenza in serie A. Un atteggiamento collaborativo che testimonia del rapporto costruttivo tra la dirigenza (CdA e avvocato Bissocoli, l’esperto nominato dalla CCIA di Genova) e il gruppo, a fronte delle chiassose pressioni dell’ex presidente Ferrero che reclama alcuni degli stipendi arretrati che aveva deciso di autoassegnarsi fin dall’insediamento. Gli accordi sono necessariamente individuali e non di squadra, ma tessera dopo tessera il puzzle è in via di completamento.
Tra i soggetti interessati, anche gli allenatori tuttora sotto contratto ma esonerati nel corso del tempo: Roberto D’Aversa, a scadenza nel prossimo giugno, e Marco Giampaolo che ha ancora un anno di contratto. Da parte di entrambi c’è una disponibilità di massima alla risoluzione.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci