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Cronaca

Riccardo Lamonaca, legale storico del recluso, assicura che il suo assistito "rispetterà le regole, come ha sempre fatto da detenuto". L'indignazione della mamma di Antonella Multari e della sorella di Luciana Biggi
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di Micheie Varì
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GENOVA -"Luca Delfino non è Vallanzasca, non è un gangster e non fuggirà dalla Rems".

A parlare è l'avvocato Riccardo Lamonaca, difensore storico dell'assassino che dopo avere scontato la pena di 16 anni e 8 mesi per l'omicidio volontario della ex compagna Antonella Multari a giugno potrebbe essere scarcerato e trasferito nella Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza di via Fedelini, sulle alture di Pra', nel ponente di Genova.

Qui Delfino, che oggi ha 46 anni, sarebbe dovuto rimanere rinchiuso sei anni e mezzo, che però sono diventati sette e mezzo perchè di recente il giudice di sorveglianza ha aggiunto un anno di sorveglianza in più per il mancato pentimento e le minacce di morte che il detenuto avrebbe indirizzato dal carcere a Bruna Biggi, sorella gemella di Luciana, ammazzata nel 2006 nel centro storico, omicidio per cui era stato accusato Delfino, poi però assolto dalla corte di Assise.

"Delfino non è un delinquente abituale - ribadisce l'avvocato Lamonaca - ma una persona semi inferma di mente ritenuta socialmente pericolosa. Nella sua lunga detenzione è sempre stato un detenuto modello, non ha chiesto mai permesso e ha sempre rispettato le regole, e sono sicuro che farà altrettanto quando sarà rinchiuso in una residenza per l'esecuzione delle misure protette, che noi auspichiamo possa essere quella di Pra' per agevolare le visite dei familiari. Luca è perfettamente consapevole che se vuole tornare libero deve comportarsi bene, per questo sono sicuro che non evaderà dalla Rems".

Fra le più indignate e preoccupate per l'imminente uscita dal carcere e il trasferimento di Delfino in una Rems la mamma di Antonella Multari, Rosa Tripodi, e la sorella di Luciana Biggi, Bruna. Le due donne hanno lanciato una sorta di appello affinchè il killer non torni in libertà, "è una persona pericolosa, Delfino non è cambiato e ucciderà ancora".

Lo stesso assessore alla Sanità della regione Liguria Angelo Gratarola che in quanto competente della Rems di Pra', rispondendo ai giornalisti, ha detto che la struttura non è adeguata per contenere una persona pericolosa: "Da lì non è impossibile scappare, per questo ci confronteremo com il ministero della Giustizia".

 

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