Sanità

Brunetto (Lega): "Bisogna garantire sicurezza a personale sanitario, ospiti e cittadini che vivono vicino alle strutture che potrebbero ospitare due noti autori di omicidio"
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di Andrea Popolano

GENOVA - In estate il killer Luca Delfino lascerà il carcere ed entrerà in una Rems (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) sulle alture di Genova Pra' per almeno 7 anni. La Rems di Calice al Cornoviglio nello spezzino potrebbe invece ospitare Alejandro Augusto Stephan Meran che nel 2019 ha ucciso in questura a Trieste gli agenti Pierluigi Rotta e Matteo Demenago. Delfino nel 2007 ha ucciso a Sanremo (Imperia) la sua ex fidanzata Maria Antonia Multari. Per quell'omicidio è stato condannato a 16 anni e otto mesi.

In consiglio regionale il consigliere della Lega Brunello Brunetto ha chiesto quali misure di sicurezza la Regione si appresta ad adottare per "garantire in modo ottimale un servizio di sicurezza" nella struttura e come gestire la situazione che andrà a crearsi. "Una potrebbe essere quella di accertare la presenza di presidi delle forze dell'ordine nelle vicinanza delle due Rems liguri in modo che possano attivarsi rapidamente in caso di necessità". La gestione è di esclusiva competenza sanitaria, poiché afferenti al Dipartimento di Salute Mentale delle Asl di competenza.  

A fare il punto è l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola: "Premetto che a livello personale le Rems non mi entusiasmano. C'è da sottolineare che queste strutture ospitano già persone ritenute pericolose da un punto di vista sociale. L'unica cosa che possiamo fare è avere una interlocuzione piuttosto stretta con il ministero. Il compito della Regione è vegliare dal punto di vista sanitario e verificare con il ministero i singoli soggetti che vengono portati in queste strutture ma avremo un'interlocuzione piuttosto stretta con il Ministero della Giustizia per verificare se sia il caso che singoli soggetti particolari vengano posti in queste strutture".

L'assessore ha ribadito che la Rems "non è un carcere, è possibile evadere anche se sono stati messi in campo sistemi di controllo. Ma naturalmente non ha regime carcerario, un minimo di margine di manovra da parte di soggetti che vogliono uscire dalla struttura c'è".

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